Inizia la Fase Difensiva per l’Euro Dollaro?

Il prezzo dell’euro dollaro ha iniziato  una sottospecie di fase difensiva dopo i ripetuti assalti per superare 1,1250, fase confermata anche durante l’odierna sessione europea. Il fiber rimane comunque all’interno di una fase di consolidamento tra 1,1196 – 1,1275 mentre gli investitori attendono il prossimo catalizzatore.

La rinnovata forza del future del dollaro americano ha causato un timido ribasso dell’euro dollaro durante le prime ore della mattinata europea. A supporto della debole fase ribassista sul cambio, il rilascio di qualche ora prima dell’Indice dei Prezzi al Consumo che ha confermato le previsioni degli analisti che vedevano una diminuzione di esso attestandosi al 5,5% rispetto al precedente 6,1%. Tuttavia, si sottolinea che l’IPC Core ha mostrato un dato leggermente superiore alle attese (5,5% vs 5,4%) e questo potrebbe dare una conferma delle già ottime probabilità di un altro aumento dei tassi della BCE nella riunione delle prossima settimana.

Infatti, il mercato sconta una probabilità del 95% di un aumento di 25 punti base (0,25%) dei tassi di interesse da parte della BCE e poco più del 70% di possibilità di un ulteriore aumento dei tassi a settembre.

L’euro dollaro attende i dati macroeconomici statunitensi

Gli investitori del cambio attendono con pazienza la seconda metà della giornata, dove i dati sui permessi di costruzione rilasciati e l’apertura di nuovi cantieri edili degli Stati Uniti sono quelli che potrebbero influenzare il fiber. In particolare, si menziona il dato sull’apertura di nuovi cantieri, il quale, dopo l’impressionante aumento del 21,7% di maggio, potrebbe sorprendere un’altra volta rispetto alle previsioni degli analisti che lo vedono in aumento del 7,2% a giugno.

Si evidenzia che un aumento maggiore del previsto potrebbe riaffermare il costante miglioramento della situazione del mercato immobiliare e fornire una spinta ribassista all’euro dollaro.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Continua la fase laterale del fiber, il quale sta timidamente iniziando a mostrare i primi segni di una correzione ribassista; tuttavia, occorrono ulteriori input prima di intraprendere una qualsiasi mossa.

Infatti, gli investitori attendono i dati macroeconomici del pomeriggio (14.30) per decidere quale mossa sarà la migliore, dove la maggioranza di essi per il momento propende per iniziare un movimento ribassista di breve termine che ha come obiettivo principale il raggiungimento del livello annuale 1,1186; da attenzionare una possibile mossa di break-out short che potrebbe portare l’euro dollaro a raggiungere il micro-supporto 1,1150. Viceversa, una rottura decisa al rialzo di 1,1250 potrebbe comportare un aumento dei tori che faranno di tutto per raggiungere il livello chiave 1,1300.

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