Indici di Wall Street: Analisi e Prospettive per il Secondo Trimestre

Tra gli indici di Wall Street, l’S&P 500 è quello che ha registrato la miglior performance trimestrale, con un rendimento superiore al 10%. Un rialzo caratterizzato da una netta mancanza di pullback, a parte alcuni pullback molto superficiali che non sono riusciti a scoraggiare il sentiment rialzista.

Lo stretto canale ascendente testimonia il movimento unidirezionale, con l’S&P 500 che cercherà in questi giorni di consolidarsi sopra la resistenza dei 5.250 punti che porterebbe l’indice a poter raggiungere il prossimo obiettivo posto a 5.292,79 punti (livello annuale). Comunque, il lato negativo diventa un po’ più facile da valutare. I pullback superficiali hanno fornito livelli di breve durata in cui è possibile tracciare degli obiettivi di breve/medio termine. Come obiettivi ribassisti, i più concreti sono i due livelli annuale dei 5.174,91 punti e 5.029,06 punti.

Indici di Wall Street: buona performance del Nasdaq

Il Nasdaq ha registrato una buona performance nel primo trimestre, chiudendo in territorio positivo dell’8,49% grazie soprattutto alla grande performance di Nvidia che ha registrato una crescita di quasi l’80% nel primo trimestre. Anche il Nasdaq ha formato diversi nuovi massimi storici, tuttavia, nelle ultime settimane è apparso meno rialzista dell’S&P 500.

Il massimo a 18.464,70 punti è stato avvicinato due volte senza lo slancio necessario per superarlo. Lungi dall’essere un segnale ribassista, le candele settimanali sembrano suggerire che potrebbe essere necessario un nuovo catalizzatore per aprire nuovi orizzonti all’indice. Il primo di essi è una chiusura sopra il livello annuale dei 18.449,54 punti che porterebbe i tori a puntare il livello psicologico dei 19.000 punti.

Indici di Wall Street: come si presenta il Dow Jones?

Il Dow Jones ha assistito a una salita più ripida negli ultimi mesi del 2023 rispetto a quella vista nel primo trimestre, il che suggerisce che nel secondo trimestre potremmo forse vedere un ulteriore appiattimento del trend rialzista.

Dal punto di vista rialzista, una chiusura sopra i 39.800 darebbe la spinta necessaria per raggiungere i tanto agognati 40.000 punti e porre le basi anche per raggiungere il livello annuale dei 40.204,18 punti. D’altro canto, una chiusura negativa sotto il livello annuale dei 39.277,22 punti darebbe il via ad una correzione ribassista, con gli orsi che metterebbero nel mirino l’obiettivo di breve termine dei 38.604,22 punti e quello di medio termine in zona livello annuale 37.778,85 punti.

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