Il Rialzo dell’Euro Dollaro Minacciato dal Recupero del Dollaro Americano

Il prezzo dell’euro dollaro è salito incessantemente fino alla giornata di mercoledì 12 gennaio a causa della grossa pressione di vendita del dollaro americano. Nonostante l’inflazione USA abbia raggiunto un livello raggiunto l’ultima volta quasi 40 anni prima, attestandosi al valore previsto dagli analisti del 7%, quest’ultimo dato è stato però interpretato dai mercati come una sorta di delusione, dando il via alla forte svendita del future del dollaro americano.

Comunque, si ricorda che i mercati avevano già ampiamente scontato la volontà aggressiva della FED di anticipare il tapering e di aumentare ben 4 volte il tasso di interesse per contrastare il forte aumento dell’inflazione, una mossa che ha portato nell’ultimo periodo a sostenere il dollaro usa. Dopo la fine del rialzo del future DXY, il fiber ha superato facilmente 1,14 ma non è riuscito a raggiungere 1,15.

Una settimana ricca di eventi per l’euro dollaro

Dopo i primi risultati dell’inflazione USA, il calendario economico sta iniziando finalmente ad essere pieno di impegni in questa terza settimana di gennaio.

Tralasciando la giornata odierna con una riunione dell’Eurogruppo dove si è discusso soprattutto su eventuali aggiustamenti economici, nella giornata di domani si attende l’indice del sentimento economico ZEW tedesco e nella giornata di mercoledì l’inflazione dell’Eurozona, il quale potrebbe essere il catalizzatore dell’euro dollaro di questa settimana.

La settimana si conclude infine con il discorso della presidente della BCE Christine Lagarde e i dati flash PMI manifatturiero di Markit.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Dopo il non raggiungimento del livello tondo 1,15, sembra sia finito il momentum rialzista del fiber. Si tiene in considerazione che probabilmente il recente movimento al rialzo potrebbe essere facilmente attribuita ad un dollaro americano più debole rispetto alla controparte.

Ora, il dollaro usa potrebbe recuperare in parte il terreno perduto e questo potrebbe spingere l’euro dollaro al ribasso, dopo al momento della scrittura a 1,1405, e ritestare il target intermedio 1,1363 e successivamente tentare l’allungo rialzista che permetterebbe al cambio di raggiungere il prossimo obiettivo a 1,1655.

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