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Il dollaro statunitense cerca supporto alla regione dei 110¥

Da:
Christopher Lewis
Aggiornato: May 17, 2018, 04:59 UTC

Mercoledì il dollaro statunitense si muove in ribasso testando la regione dei 110¥. Tale livello ha precedentemente offerto una significativa resistenza, pertanto, riteniamo che ora funga da supporto sulla base della "memoria del mercato". Detto questo, ci sembra opportuno segnalare la presenza di numerosi elementi in grado di spostare il mercato.

Il dollaro statunitense cerca supporto alla regione dei 110¥

Mercoledì il dollaro statunitense si muove leggermente in ribasso contro lo yen giapponese raggiungendo la regione dei 110¥ come supporto. Tale livello in passato ha offerto una significativa resistenza ed ora dovrebbe fungere da supporto. A fronte di ciò, non escludiamo la possibilità di assistere ad un rimbalzo del mercato in grado di proiettare la coppia verso la regione dei 110,50¥ a breve termine e verso quella dei 112,50¥ durante l’estate. Detto questo, riteniamo che il mercato continuerà a prestare attenzione ai mercati del Tesoro in generale poiché rendimenti più elevati potrebbero spingere le valute in rialzo. In un simile scenario, segnaliamo la presenza di un supporto sottostante che si estende fino alla regione dei 109¥, inoltre, il livello dei 110¥ non sembra essere “una linea nella sabbia”.

Alla luce di quanto appena detto, riteniamo che il dollaro statunitense avrà un’estate piuttosto forte, scenario che si rifletterà su questo mercato e su molte altre valute. La sessione di mercoledì ha mostrato un leggero affievolimento della banconota verde, ma il prisma degli ultimi giorni segnala come si tratti di un semplice pullback. Concludendo, riteniamo che gli acquirenti rientreranno nel mercato alla ricerca di rendimenti più elevati negli Stati Uniti, poiché la Banca del Giappone è piuttosto lontana dall’abbandonare l’alleggerimento quantitativo.

Sull'Autore

Chris è un'analista di FX Empire sin dall'inizio. Ha contribuito nei principali forum valutari con milioni di visualizzazioni. Chris lavora sia come analista che come professionista, sia per i clienti che per se stesso. Chris ha conseguito una laurea in CIS presso la Franklin University negli Stati Uniti.

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