Su Twitter inizia a muoversi qualcosa, con il patron di Tesla Elon Musk che ha iniziato a ritwittare sulla meme coin Dogecoin, portandolo a guadagnare oltre il 4%.
Nelle ultime settimane il prezzo del Dogecoin è salito di oltre il 15% in seguito alla notizia su Ripple che si è assicurata un parziale vittoria nella tanto citata battaglia legale contro la SEC (Securities and Exchange Commission) il 13 luglio.
Il tribunale distrettuale degli Stati Uniti del distretto di New York ha stabilito nella sua sentenza che la vendita di token XRP di Ripple non costituiscono contratti di investimento. Tuttavia, occorre sottolineare che il tribunale ha anche stabilito che la vendita di token XRP ha violato comunque le leggi federali sui titoli. L’intero settore crypto ha accolto immediatamente bene il giudizio, vedendo un apprezzamento generale del prezzo, come anche il DOGE.
È risaputo che il DOGE è diventato sinonimo di Elon Musk, il capo sia di Tesla che di Twitter, e negli ultimi anni grazie al suo supporto la meme coin è diventata una delle più celebri nel panorama crypto.
Musk è un esplicito sostenitore della meme coin, twittando spesso al riguardo e persino facendovi spesso riferimento in ogni occasione. Di recente, gli investitori hanno promosso un’azione legale collettiva accusando Musk di insider trading e manipolazione di Dogecoin.
Comunque, nell’ultimo periodo la correlazione Dogecoin/Elon Musk è diminuita; in effetti, in diverse occasioni Musk twittato sul DOGE e l’azione del prezzo è stato minima o nulla. Ciò mostra una chiaro disaccoppiamento tra i due nonostante fino a poco tempo fa Musk ha cambiato il logo di Twitter in un cane, nella rappresentazione di Dogecoin.
Al momento della scrittura il prezzo del DOGE quota 0,0752 $, in rialzo del 4,79% ed in un chiaro movimento rialzista per cercare di risollevarsi e allontanarsi dai bassifondi. Intanto, il primo obiettivo rialzista rappresentato dalla resistenza 0,0850 $ si sta avvicinando e non è da sottovalutare il raggiungimento di esso a breve.
Da quel momento in poi occorre monitorare la situazione, considerando soprattutto il possibile ingresso di ribassista che cercheranno di ritestare il livello chiave 0,0800 $. Tuttavia, se i tori manterranno duro, non è da escludere una netta continuazione della tendenza rialzista e il raggiungimento della zona dei massimi del 2023 nei pressi di 0,1000 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.