Giovedì l’euro tenta un rally ad inizio sessione raggiungendo la regione degli 1,17$, ma nel corso della giornata inverte la sua rotta sulla scia dei nuovi dazi sull’alluminio e sull’acciaio imposti all’Unione Europea dagli americani. I dazi prevedono un incremento del 25% sull’alluminio e del 10% sull’acciaio.
Giovedì l’euro tenta un rally per ampliare la sua mossa rialzista ma nel corso della giornata inverte la sua rotta mostrando segni di preoccupazione. Ci piace la tendenza ribassista a lungo termine della coppia, inoltre, siamo convinti che il dollaro statunitense continuerà a rafforzarsi. Detto questo, segnaliamo la persistenza di molteplici problemi in Italia, inoltre, abbiamo assistito ad un rimbalzo significativo, pertanto, osservando il prisma della mossa a lungo termine riteniamo che non sia un grosso problema. Abbiamo registrato un rally di 200 pips ma abbiamo postato un calo di 1000 pips, pertanto, abbiamo recuperato esclusivamente il 20% del sell off registrato.
Alla luce di quanto appena detto, prevediamo un paio di settimane interessanti, inoltre siamo convinti che la regione degli 1,15$ comporti implicazioni importanti poiché in precedenza ha offerto una significativa resistenza. A fronte di ciò, siamo convinti che rompere il suddetto livello non sia un’impresa semplice, tuttavia, é difficile immaginare uno scenario in cui la coppia non proverà a ritestarlo almeno una volta. Se gli italiani riuscissero a mantenere sotto controllo la situazione potremmo persino muoverci ulteriormente in rialzo, tuttavia, i differenziali dei tassi di interesse continuano a favorire la banconota verde. Una rottura al di sotto degli 1.15$ potrebbe aprire le porte ad un ulteriore ribasso di 100 pips. In uno scenario a breve termine siamo ribassisti nei confronti del mercato, pertanto, non siamo intenzionati ad acquistare la coppia.
Chris è un'analista di FX Empire sin dall'inizio. Ha contribuito nei principali forum valutari con milioni di visualizzazioni. Chris lavora sia come analista che come professionista, sia per i clienti che per se stesso. Chris ha conseguito una laurea in CIS presso la Franklin University negli Stati Uniti.