Nella giornata di giovedì i future sul gas naturale hanno esteso il movimento rialzista nato dal minimo con inversione del prezzo di chiusura del giorno
Nella giornata di giovedì i future sul gas naturale hanno esteso il movimento rialzista nato dal minimo con inversione del prezzo di chiusura del giorno precedente. Dato il trend principale ribassista, il movimento non è però destinato a protrarsi; potrebbe invece rendersi necessario un alleggerimento della pressione da ipervenduto. Il movimento è principalmente concepito per spingere fuori dal mercato i trader short più deboli, offrendo ai trader più importanti l’opportunità di rinnovare le proprie posizioni short.
I future sul gas naturale con scadenza ad aprile hanno chiuso $ 2,749, in rialzo di $ 0,048 (+1,78%).
I trader hanno anche reagito al rapporto settimanale sulle scorte dell’agenzia informazione sull’energia USA (EIA), la quale in riferimento alla settimana conclusasi il 17 febbraio ha segnalato un calo di scorte pari a 89 miliardi di piedi cubi – un volume inferiore ai 92 miliardi previsti in media dagli analisti. Si tratta però di un valore compreso all’interno della forbice dei valori che andavano dagli 86 e 97 miliardi di piedi cubi.
Il prelievo di 92 miliardi va confrontato con un prelievo medio degli ultimi cinque anni di circa 158 miliardi di piedi cubi e con il valore di un anno fa pari a 117 miliardi di piedi cubi. Nella settimana conclusasi il 10 febbraio le riserve di gas naturale sono invece scese di 114 miliardi di piedi cubi.
Secondo la EIA le scorte sono ora il 10% al di sotto dei livelli di un anno fa e il 7,1% sopra la media degli ultimi cinque anni. Le riserve operative di gas naturale ammontano ora a circa 2356 miliardi di piedi cubi, circa 156 miliardi sopra la media degli ultimi cinque anni pari a 2200 miliardi di piedi cubi e 261 miliardi al di sotto del volume riscontrato lo scorso anno nello stesso periodo – quando le riserve di gas naturale ammontavano a 2617 miliardi di piedi cubi.
Se escludiamo qualche rally riconducibile alle condizioni di ipervenduto, dovremmo continuare ad osservare una pressione ribassista, seppure in assenza di un movimento simile all’ondata di vendite della fine di questa settimana. Non ritengo che il mercato possa sostenere un rally finché non costruirà una base di supporto adeguata.
Nei prossimi 7-10 giorni, con il ritorno ancora una volta di una coltre di aria calda su gran parte del paese, la domanda di combustibile per riscaldamento dovrebbe rimanere bassa. Nel complesso, la prossima settimana negli Stati Uniti le temperature dovrebbero ritornare leggermente sopra la media. I prossimi due rapporti sulle scorte della EIA dovrebbero essere ben al di sotto della media.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.