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Gas Naturale Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Volatilità in vista finché non conosceremo le previsioni di inizio marzo

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Feb 21, 2018, 10:11 UTC

Dopo aver toccato un minimo in due anni la scorsa settimana, il gas naturale ha iniziato una salita che martedì a inizio giornata ha portato il mercato ai massimi dal 9 febbraio

Gas Naturale Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Volatilità in vista finché non conosceremo le previsioni di inizio marzo

Martedì i future sul gas naturale si sono mossi in rialzo; gli investitori hanno scontato un possibile abbassamento delle temperature in aree in importanti aree di domanda degli Stati Uniti nella prima settimana di marzo.

I future sul gas naturale con scadenza ad aprile hanno chiuso a $ 2,649, in rialzo di $ 0,051 (+1,96%). Dopo aver toccato un minimo in due anni la scorsa settimana, il gas naturale ha iniziato una salita che martedì a inizio giornata ha portato il mercato ai massimi dal 9 febbraio.

Attualmente natgasweather.com , in riferimento ai giorni che vanno dal 21 al 25 aprile, prevede:
“Un sistema di alta pressione sembra rafforzarsi negli Stati Uniti meridionali e orientali nel corso della settimana portando a temperature molto alte per il mese di febbraio e raggiungendo i 60-90 °F. Negli Stati Uniti occidentali e centrali le temperature saranno più basse e si prevedono nevicate. Un lieve calo di temperature potrebbe occasionalmente spingersi fino al Midwest e alla regione dei Grandi Laghi occidentali. Nel fine settimana un fronte di aria calda continuerà a dominare negli Stati Uniti meridionali e orientali, mentre negli Stati Uniti occidentali centrali prevarrà ancora il freddo. La domanda per la prossima settimana è prevista da moderata a bassa”.

Gas naturale aprile, grafico giornaliero

Previsioni

Un cambiamento nelle previsioni meteo anticipa un calo di temperature in direzione degli Stati Uniti orientali per la prima settimana di marzo: questo dovrebbe portare a un aumento della domanda.

La scorsa settimana l’agenzia di informazione sull’energia (EIA) ha annunciato in riferimento alla settimana conclusasi il 9 febbraio un prelievo stimato di 194 miliardi, sopra 183 miliardi previsti in media dagli analisti e ben oltre i 154 miliardi che rappresentano il prelievo medio degli ultimi cinque anni.

In seguito al prelievo il deficit nelle riserve statunitensi rispetto alla media degli ultimi cinque anni è stimata a 18,7%.

Per quanto riguarda invece il rapporto di questa settimana facente riferimento alla settimana conclusasi il 16 febbraio, il mercato prevede un prelievo di 110 miliardi di piedi cubi, qualcosa in più rispetto ai -92 miliardi dello scorso anno a ai -145 miliardi che rappresentano la media degli ultimi cinque anni.

Rivolgendo lo sguardo grafico giornaliero, un movimento sostenuto sopra i $ 2,661 indicherebbe ritorno di acquirenti. Gli acquisti potrebbero essere riconducibili ad azioni di ricopertura delle posizioni short o a una certa speculazione. Se il rally dovesse prendere spinta, potremmo assistere a movimento verso il livello 50% $ 2,774. Un test di questo livello probabilmente andremo incontro a forti vendite da parte dei fondi speculativi.

L’eventuale mancato superamento dei 2661 $ indicherebbe che il mercato è ancora nelle mani dei venditori short e questo potrebbe portare a un nuovo test di $ 2,565 forse $ 2,487 nel breve termine.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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