Giovedì i future sul gas naturale si sono mossi in rialzo, favoriti dalle previsioni che parlano di un abbassamento delle temperature negli Stati Uniti e
Giovedì i future sul gas naturale si sono mossi in rialzo, favoriti dalle previsioni che parlano di un abbassamento delle temperature negli Stati Uniti e di un conseguente aumento della domanda di riscaldamento. Il calo di produzione dovuto all’uragano Nate ha poi contribuito a sostenere il mercato.
I trader sono rimasti sostanzialmente indifferenti al rapporto dell’agenzia di informazione sull’energia (EIA) che, in riferimento alla scorsa settimana, ha segnalato un aumento delle scorte leggermente sopra le aspettative.
Secondo la EIA, infatti, nella settimana conclusasi il 7 ottobre le imprese del settore hanno incrementato i livelli di scorte di 87 miliardi di piedi cubi di gas, portando il totale in prossimità dei massimi per questo periodo dell’anno attorno ai 3 600 miliardi di piedi cubi.
Gli analisti prevedevano iniezioni per 82 miliardi di piedi cubi, contro i 79 miliardi di un anno fa e gli 87 miliardi di piedi cubi corrispondenti alla media degli ultimi cinque anni per questo periodo dell’anno.
Le notizie su un aumento della domanda di riscaldamento sono giunte a sorpresa e potrebbero provocare azioni di copertura short; per dare una struttura di lungo termine al mercato, però, sarebbe meglio costruire una base di supporto.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.