Gas Naturale Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – La reazione dei trader a 2,644 determinerà il tono della giornata

Mercoledì a inizio sessione i future sul gas naturale si muovono in ribasso dopo aver postato una chiusura in negativo nella sessione precedente. Martedì il mercato è affondato a $ 2,633 ma ha recuperato terreno in chiusura.

Alle 9. 20 GMT i future sul gas naturale con scadenza ad aprile si attestano $ 2,667, in ribasso di $ 0,016 (-0,60%).

Anche se le previsioni meteo aggiornate anticipano per la prima settimana di marzo il ritorno di basse temperature negli Stati Uniti orientali, il quadro generale suggerisce un aumento delle temperature subito dopo, con un conseguente calo della domanda di combustibile per riscaldamento.

Secondo natgasweather.com, “nei prossimi sette giorni le temperature medie tenderanno a salire negli Stati Uniti orientali, mentre negli Stati Uniti occidentali e sulle pianure temperature saranno ancora basse. Ne deriverà un calo della domanda nazionale media e un aumento dei prelievi sopra la norma, alla luce di temperature massime negli Stati Uniti meridionali e orientali comprese fra i 50 e 90 °F. Un fronte di aria fredda però interessera gli Stati Uniti orientali nei giorni che vanno dal 6 al 12 marzo, portando a un aumento della domanda sopra la media”.

Previsioni

Il trend principale sui grafici giornalieri è ribassista, ma dal 12 febbraio il momentum tende al rialzo.

Nella gamma di oscillazione $ 2,565-2,709 $ 2,723 troviamo il livello 50% pivot, a $ 2,644. Dovremmo continuare a osservare una polarizzazione rialzista, almeno fintanto che il mercato del gas rimarrà sopra questo livello.

L’eventuale violazione di $ 2,723 segnalerà la ripresa del rally di ricopertura delle posizioni short. Se questo movimento riuscirà a generare una spinta rialzista sufficiente, potremmo allora assistere a un movimento all’interno della zona di ritracciamento principale $ 2,774-$ 2,823.

Il cedimento del supporto 2,644 dovrebbe conferire una polarizzazione ribassista.

In attesa del rapporto settimanale sulle scorte dell’agenzia di informazione sull’energia USA in uscita giovedì, facente riferimento alla settimana conclusasi il 23 febbraio, i trader prevedono un prelievo di circa 73 miliardi di piedi cubi, a fronte di un prelievo pari 124 miliardi della settimana precedente, di incremento pari a 7 miliardi di un anno fa e di una media degli ultimi cinque anni corrispondente a un calo di 118 miliardi.