Gas Naturale Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Area $ 2,867: acquirenti e venditori di fronte a una decisione importante

Martedì i future sul gas naturale hanno continuato a cedere terreno, dopo il calo superiore al 3% registrato il giorno precedente. L’azione di prezzo suggerisce la liquidazione finale delle posizioni long alla luce del passaggio da estate ad autunno e del conseguente calo di domanda previsto.

I future sul gas naturale con scadenza a novembre hanno chiuso a $ 2,895, in ribasso di $ 0,021 (-0,72%).

Anche se per tutto il mese potremmo osservare qualche rally di copertura short dovuto alle condizioni di ipervenduto, i rialzi dovrebbero essere limitati dalle previsioni meteo ribassiste. Fattori stagionali potrebbero inoltre contribuire a indebolire il mercato. I future sul gas hanno la tendenza a perdere terreno nel mese di ottobre, quando le temperature miti portano a un calo di domanda, prima della ripresa con l’avvio dell’inverno, quando gli acquirenti iniziano a posizionarsi in vista di un calo delle temperature.

Gli Stati Uniti continuano a essere divisi trasversalmente fra la regione occidentale, con temperature miti, e gli Stati Uniti orientali, con temperature alte o molto alte. La domanda nazionale dovrebbe essere nel complesso da moderata a bassa.

Previsioni

Martedì i venditori hanno sondato il fronte ribassista, perforando l’ultimo minimo principale a $ 2,886 per poi scendere al minimo della sessione a $ 2,880. L’obiettivo successivo corrisponde al minimo del 10 novembre 2016 a $ 2,867; il passaggio al di sotto di questo livello significherebbe che l’intero rally stagionale dello scorso anno è stato spazzato via.

Questa è un’area insidiosa per i trader perché i nuovi venditori short non vogliono rimanere intrappolati inseguendo il mercato al ribasso. Dati i rischi limitati, potrebbe anche essere attrattiva per gli acquirenti. C’è molto spazio fra i $ 2,867 e il minimo dello scorso anno a $ 2,501. Una posizione ribassista sembra appetibile ma solo se si dispone di una via d’uscita rapida nel caso in cui il mercato dovesse ritornare ad alzare la testa a causa dei condizioni di venduto. Le vendite al di sotto di importanti minimi principali sono il tipo di trappola che i fondi speculativi spesso a tendono ai trader principianti.

Rivolgendo lo sguardo al rapporto settimanale sulle scorte dell’agenzia di informazione sull’energia USA – facente riferimento alla settimana conclusasi 29 settembre – atteso nella giornata di giovedì, i trader prevedono un incremento di circa 53 miliardi di piedi cubi. Il dato va confrontato con incremento di 58 miliardi di piedi cubi della settimana precedente, con gli 80 miliardi di piedi cubi di un anno fa e con un incremento negli ultimi cinque anni corrispondente a 91 miliardi di piedi cubi.

Non ritengo che i trader siano preoccupati per il rapporto della EIA né per le condizioni meteo, perciò i riflettori dovrebbero essere puntati sull’azione di prezzo e sul flusso di ordini.