Nuova giornata di ribasso ieri per il nostro FTSE MIB, che ha perso l’1,45%, tornando anche sotto i 42.000 punti. Il tutto a causa dell’attesa per le parole di Powell e del FOMC di ieri sera.
In questo scenario va detto che le azioni del comparto della nautica italiana, alla vigilia del Salone Nautico di Genova che inizia oggi, hanno virato al rialzo, con Sanlorenzo e Ferretti sugli scudi.
L’azione Sanlorenzo (SL) chiude la settimana con un forte rialzo del +10,35%, segnando il miglior movimento weekly dell’anno. La performance positiva consolida un trend di breve che vede settembre già a +11,05%, dopo il +10% registrato in agosto. Da inizio 2025 il titolo torna stabilmente in positivo con un guadagno dell’+11,37%, recuperando le fasi di debolezza vissute nella prima parte dell’anno.
Sul grafico weekly emerge con chiarezza il breakout della resistenza a 35,80€, livello che da mesi rappresentava un ostacolo rilevante. La rottura confermata apre lo spazio a ulteriori progressi verso i massimi di periodo, con un obiettivo nel breve collocato in area 37–38€.
Dal lato opposto, il primo supporto di breve periodo passa a 33,45€. Il successivo si colloca a 32,40€, mentre più in basso si trovano livelli intermedi utili a consolidare il movimento rialzista. La tenuta di queste soglie sarà determinante per confermare la fase positiva e mantenere il titolo in un quadro tecnico favorevole.
Il trend complessivo resta costruttivo, con Sanlorenzo che si distingue tra i titoli industriali di Piazza Affari per la capacità di attrarre nuovi flussi di acquisto.
L’azione Ferretti Yacht (FER) ha chiuso la settimana a 2,806€, in rialzo del +4,94%. Settembre registra finora un progresso del +4,39%, ma da inizio anno il bilancio resta ancora negativo con una perdita del –2,26%.
Sul grafico weekly emerge con evidenza il ritorno dei prezzi in area 2,80€, livello che coincide con una resistenza chiave. La conferma di un breakout stabile sopra questa soglia rappresenterebbe il segnale più importante per avviare un nuovo slancio verso quota 2,90–3,00€.
Al ribasso, il primo supporto utile si colloca a 2,55€, livello che ha sostenuto il titolo nelle ultime fasi di correzione. Un ritorno sotto questa area riaprirebbe spazi per una nuova fase debole, con target inferiori in area 2,40€.
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