Euro Dollaro, Previsioni: Il Supporto a 1,088 Regge, ma per Quanto?

Continua a muoversi sui minimi relativi il cambio euro dollaro, dopo il calo sotto il supporto di 1,09 e verso il target successivo di 1,088, che come previsto ha frenato i ribassi.

Questa settimana il livello in questione potrebbe continuare a mostrarsi coriaceo, ma non si può escludere un nuovo break-out ribassista dovuto a eventuali dati macro sfavorevoli per l’Eurozona, ad esempio.

In un contesto ancora particolarmente delicato, possiamo senz’altro parlare di un downtrend per il cambio euro dollaro, inserito però all’interno di un ciclo di ripresa partito dai minimi dell’anno scorso, sotto la parità.

Intanto, oggi al momento della scrittura il cambio euro dollaro segna esattamente 1,088, mentre l’indice del dollaro USA ha superato quota 103,3 punti.

Previsioni sul cambio euro dollaro

L’andamento del cambio euro dollaro sarà strettamente legato questa settimana ai dati tedeschi che hanno già tratteggiato negli ultimi tempi il fantasma della recessione nell’economia regina dell’Eurozona.

Dal livello attuale, come sopra accennato, potrebbe scatenarsi un nuovo ribasso verso altri minimi relativi non particolarmente agevoli da individuare.

Si può partire segnalando un supporto successivo a quota 1,085, ma l’estensione dei ribassi potrebbe agevolmente spingersi nell’area tra 1,08 e 1,082.

In una prospettiva più ampia, analisti come quelli di Rabobank evidenziano già la possibilità di un calo fino al supporto di 1,06 in un intervallo di sei mesi e forse già entro la fine dell’anno.

La nostra analisi si manterrà però in un orizzonte ben più ristretto, come sempre su base settimanale. In questo contesto ritengo che gli ultimi due supporti segnalati, a 1,08 e 1,082, possano garantire la difesa necessaria per limitare i ribassi. Molto dipenderà però dai dati macro in arrivo.

L’eventuale scenario di ripresa dovrebbe passare da un recupero del target principale di 1,10, che risulta alquanto complicato. Tutt’al più, il cambio euro dollaro potrebbe riuscire a spingersi sopra quota 1,09 per limitare ulteriori ribassi e stabilizzare le quotazioni di breve termine.

Il calendario economico di oggi

Il calendario economico di oggi si apre con gli indici dei prezzi alla produzione in Germania, il dato principale di questa prima parte della settimana. Attenzione poi anche al report mensile della Buba tedesca e alle aste dei BTF francesi (a 3, 6 e 12 mesi) e dei buoni del tesoro USA (a 3 e 6 mesi).

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