Euro Dollaro in Attesa del Vertice in Ucraina e sulle Mosse di Powell

Il prezzo dell’euro dollaro apre la settimana con un arretramento, scendendo sotto 1,1700 nella sessione europea di lunedì. Dopo due giornate di moderati guadagni, il fiber mostra segnali di consolidamento, complice un contesto di bassa volatilità e un sentiment di mercato improntato alla cautela.

L’attenzione degli operatori resta puntata sul vertice in Ucraina, dove il presidente statunitense Donald Trump incontrerà l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky, insieme a diversi leader europei. Secondo indiscrezioni di stampa, Trump potrebbe cercare di chiudere un accordo rapido spingendo Kiev ad accettare gran parte delle richieste di Mosca. Tuttavia, un simile scenario appare difficilmente sostenibile e irrealizzabile: Zelensky ha già respinto queste proposte in passato e i leader europei difficilmente appoggeranno un’intesa che implichi la rinuncia ai territori occupati dalla Russia.

Panoramica macroeconomica

Il calendario macroeconomico di oggi non offre spunti rilevanti né in Europa né negli Stati Uniti, lasciando i riflettori sulle prossime dichiarazioni dei presidenti delle Banche Centrali. Infatti, il mercato guarda a due eventi chiave: il discorso della presidente della BCE Christine Lagarde, previsto per questo mercoledì, ma soprattutto l’intervento del presidente della Federal Reserve Jerome Powell nella giornata di venerdì, in occasione del Simposio di Jackson Hole.

I dati macroeconomici pubblicati negli Stati Uniti nelle ultime settimane hanno delineato un quadro misto e nebuloso nel fiber: da un lato la solidità delle vendite al dettaglio (+0,5% a luglio, dopo il +0,9% di giugno) e l’inflazione alla produzione superiore alle attese, dall’altro un mercato del lavoro in rallentamento. Questi elementi potrebbero rafforzare l’impostazione più aggressiva della Federal Reserve, riducendo le probabilità di un taglio dei tassi già a settembre.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura, il fiber quota 1,1685, in calo dello 0,17%, in un contesto di attesa per gli sviluppi della serata. Il livello chiave da monitorare resta 1,1700: un consolidamento stabile al di sopra di tale soglia aprirebbe la strada ai rialzisti verso il massimo annuale a 1,1759 e, in caso di superamento, potrebbe favorire un’estensione verso l’area di resistenza a 1,1800.

Al contrario, una chiusura confermata sotto 1,1700 indebolirebbe il quadro tecnico, esponendo il cambio euro dollaro al rischio di una discesa verso il supporto annuale a 1,1655. Una rottura di quest’ultimo livello rafforzerebbe ulteriormente la pressione ribassista, con obiettivi a 1,1600 e successivamente al livello annuale in area 1,1554.

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