Il cambio euro dollaro riesce a mantenersi stabile dopo l'ultimo lieve arretramento e continua a guardare al target di 1,1150.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) si risveglia in lieve calo, dopo la chiusura della scorsa sessione di scambi verso il supporto di 1,1120. L’andamento tecnico rimane comunque fortemente rialzista e non verrà alterato fino a un arretramento sotto i target di 1,1050 e 1,10.
Al momento della scrittura, il cambio euro dollaro si ferma esattamente a quota 1,1124, mentre l’indice del dollaro USA segna 100,920 punti.
L’andamento tecnico di brevissimo termine si volge verso un ritorno al target di 1,1150, per proseguire l’uptrend (ieri interrotto) sul target rialzista principale di 1,12.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) si potrà spingere nuovamente sopra la soglia intermedia i 1,11550 per proseguire il tentativo di accumulazione su 1,12, sui massimi annuali.
Se la ripresa ipotizzata in queste righe dovesse effettivamente concretizzarsi, sopra il target di 1,11550 ci sarà spazio per un ulteriore allungo verso i massimi di mercoledì scorso a 1,1185. In queste fasce di prezzo, tuttavia, non si può in alcun modo sottovalutare la pressione ribassista causata dall’area di ipercomprato.
I ribassisti potrebbero infatti tornare a imporsi sotto il livello di ritracciamento di Fibonacci del 23,6%, a quota 1,1107. Proprio su questo target si trova il supporto principale da infrangere per avviare i ritracciamenti verso il target tondo di 1,10.
Solo un calo oltre questo valore potrebbe ribaltare lo scenario rialzista ancora in corso, prospettando nuovi cali fino ai supporti di 1,09 e 1,088 per riassorbire integralmente i rialzi delle ultime due settimane.
Il calendario economico di oggi parte con il sentiment economico aggiornato dell’Eurozona e il tasso d’inflazione flash in Germania, che potranno influire moderatamente sul cambio euro dollaro.
Si prosegue poi con la crescita del PIL statunitense (seconda stima trimestrale) e con il consueto aggiornamento sule richieste iniziali di sussidi di disoccupazione, sempre negli USA, insieme alla bilancia commerciale dei beni preliminari.
Dopo alcune sessioni di scambio caratterizzate da penuria di market movers, quest’oggi il cambio euro dollaro potrebbe mostrarsi finalmente più vivace.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.