Euro Dollaro (EUR/USD), Previsioni: Quanto è Probabile un Altro Crollo Sotto 1,085?

Il cambio euro dollaro (EUR/USD) si mantiene in territorio ribassista dopo il calo iniziato la scorsa settimana, che ha riportato il prezzo verso 1,085.

Al momento, le prospettive di un rialzo rimangono limitate, in attesa dei dati macro della settimana. Ulteriori ribassi sotto quota 1,085 potrebbero invece proiettare rapidamente il cambio euro dollaro verso i minimi di 1,082 e 1,08 dollari.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro si trova esattamente a quota 1,088.

Previsioni sul cambio euro dollaro

Le previsioni rimangono pressoché identiche a quelle dell’apertura settimanale di ieri, con la possibilità di nuovi ribassi oltre il target attuale su cui si sta tentando una stabilizzazione. Tali ribassi potrebbero riportare il cambio euro dollaro verso nuovi minimi tra 1,082 e 1,08.

In caso di ampio (e francamente inatteso) break-out ribassista, il cambio euro dollaro avrebbe anche modo di infrangere il supporto di 1,08 per dirigersi verso quota 1,075 e 1,072, ai minimi dal 20/21 Marzo 2023.

Lo scenario rialzista vedrebbe invece un ritorno sopra la resistenza di 1,09, passando per il target di 1,088 (precedente supporto di breve termine) e, da qui, fino a 1,095 e 1,098.

Se il cambio euro dollaro dovesse tardare a riprendere quota, il target di 1,10 potrebbe intanto farsi più complesso da raggiungere, tornando ad accentrare una forte pressione ribassista. Si giungerebbe così al contesto tecnico precedente all’ultimo rialzo, quando il cambio euro dollaro necessitava di una forte spinta per superare il livello tondo di 1,10.

Per questa ragione, non fissiamo al momento ulteriori livelli rialzisti superiori a 1,10 e riteniamo invece più probabile un consolidamento sotto 1,10 e precisamente tra 1,095 e 1,098, nella migliore delle ipotesi per i traders bullish.

Il calendario economico di oggi

Il calendario economico di oggi si apre con il tasso d’inflazione in Italia e la variazione del PIL e dell’occupazione (preliminare in questo secondo caso) nell’Eurozona.

Attenzione anche all’indice ZEW sul sentiment economico in Germania e nell’Eurozona, alla bilancia commerciale UE e alla produzione industraile statunitense.

Tutti questi dati potranno influire relativamente sull’andamento del cambio euro dollaro, favorendo la ripresa di un microtrend rialzista o, al contrario, il test di nuovi minimi.

A smuovere davvero gli equilibri di breve termine del Fiber saranno però, come sempre, le decisioni di politica monetaria di BCE e Fed.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.