Il cambio euro dollaro (EUR/USD) passa di mano sotto quota 1,04 dopo le ultime dichiarazioni di Trump sui dazi nei confronti del Vecchio Continente. C'è possibilità di un calo verso 1,03.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) non è riuscito a consolidare il suo pattern di ripresa osservato solo pochi giorni fa, quando il prezzo aveva raggiunto nuovamente la resistenza di 1,042 per tentare di uscire dall’area di ipervenduto.
La rinnovata pressione di vendita sta adesso pressando il cambio euro dollaro sotto quota 1,035 e le sempre più frequenti dichiarazioni “pre-insediamento” di Donald Trump potranno favorire una view maggiormente bearish sul cambio euro dollaro.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,0340 mentre l’indice del dollaro USA è ancora sui massimi a 108,515 punti.
Il cambio euro dollaro dovrà fare i conti con due livelli di resistenza molto duri, rispettivamente a quota 1,04 e 1,045, a cui si aggiungono gli ultimi commenti di Trump sui dazi nei confronti delle economie dell’Eurozona.
Se il mercato dovesse continuare a sostenere il dollaro USA a discapito della moneta unica europea, nuovi collassi del prezzo potrebbero riportare il cambio euro dollaro nei pressi del supporto tondo di 1,03. Un ribasso fin sotto questo valore aprirebbe le porte, infine, ai minimi annuali di 1,0222 e al target immediatamente successivo di 1,02.
Queste proiezioni ribassiste giungono naturali dopo la prova di debolezza fornita in questi mesi dal cambio euro dollaro. Tuttavia, per il breve termine sono ancora convinto che il cross eviterà di inabissarsi su minimi tanto pericolosi e vicini alla soglia di parità; più verosimilmente, il cambio euro dollaro potrebbe arretrare fino alla soglia di 1,03, per poi proseguire la fase laterale tra questo valore e la resistenza di 1,045.
Il calendario economico di oggi parte con il sentiment e il clima di fiducia dei consumatori nell’Eurozona, che potrà avere un minimo impatto sulla moneta unica europea. Si attendono poi le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti e i minutes del FOMC statunitense.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.