Il cambio euro dollaro passa di mano poco sotto quota 1,17, ma ancora in pieno territorio rialzista. I ribassi partirebbero solo da un calo sotto l'EMA a 50 giorni a 1,1585.
Il cambio euro dollaro ha perso slancio dopo aver tentato di consolidare sopra quota 1,17, cedendo terreno in seguito a un fisiologico ritracciamento.
Nondimeno, il contesto tecnico rimane chiaramente rialzista e quasi certamente il cross riuscirà a mantenersi sopra il target di 1,16; tuttavia, il mancato break-out rialzista dopo i numerosi test di questi giorni indica che gli stimoli al rialzo per il cambio euro dollaro sono ancora insufficienti.
Il principale catalizzatore del recente rally è stato il report sull’inflazione statunitense, che ha penalizzato il dollaro e favorito l’euro. Al netto di questo dato, però, l’economia dell’Eurozona continua a mostrare segnali di debolezza e frammentazione, limitando il potenziale di apprezzamento della moneta unica.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,1660.
Il cambio euro dollaro potrebbe essere chiamato a ritestare la resistenza a 1,17 già nelle prossime ore. Tuttavia, la pressione di vendita rimane significativa, suggerendo che il cross potrebbe limitarsi a un posizionamento appena sotto questa soglia, oppure scivolare verso il supporto intermedio di 1,1650. Insomma, i tentativi di estensione la rialzo potrebbero sospendersi per qualche tempo.
Lo scenario più spiccatamente ribassista partirebbe solo sotto quota 1,16, supporto già ben difeso e dunque di difficile approccio per il momento.
Questo target rappresenta il confine tra la fase neutrale e la potenziale inversione al ribasso, che sarebbe agevolata da un ritorno sotto l’EMA a 50 giorni a quota 1,1585.
La giornata odierna si presenta priva di dati macroeconomici di rilievo. Nessuna novità significativa è attesa dall’Eurozona, mentre dagli Stati Uniti l’attenzione si concentra soltanto su alcuni aggiornamenti relativi al mercato delle abitazioni di proprietà.
In un contesto povero di market movers, il cambio euro dollaro potrebbe trovare maggiore facilità nel consolidarsi sotto 1,17.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.