Euro Dollaro Entra in Ipervenduto Testando i Nuovi Minimi di 1,05

Il cambio euro dollaro continua la sua corsa al ribasso, portandosi quest’oggi sotto il livello tecnico di 1,055. La chiusura settimanale e mensile per questo Aprile 2022 sarà quasi certamente in profondo rosso.

A Maggio, la moneta unica dovrà dunque tentare di riprendere quota almeno fino all’area di 1,08/1,09, che continuerebbe a rappresentare comunque un livello di forte debolezza, pur allontanando il Fiber dai recenti minimi pluriennali.

Al momento della scrittura, il cambio euro dollaro viene scambiato intanto a quota 1,05325, mentre l’indice del dollaro USA segna 103,23 punti.

Previsioni sul cambio euro dollaro

Per il cambio euro dollaro, già il superamento del supporto a 1,07 aveva compromesso lo scenario di breve termine. Il raggiungimento dei livelli di prezzo attuali suggerisce, dopo il crollo del supporto a 1,055, un proseguimento del trend ribassista almeno fino al target successivo di 1,05.

In questo contesto fortemente ribassista, la strada per il raggiungimento di nuovi minimi relativi tra 1,0450 e 1,04 è chiaramente in discesa. Si segnala però che attualmente i grafici mostrano condizioni di ipervenduto, con cui si indica una valutazione del mercato (per l’euro in questo caso) inferiore a quello che si considera il valore quanto più effettivo possibile dell’asset. In altri termini, la condizione attuale appare “eccessivamente ribassista” per l’euro dollaro, che potrebbe dunque ben presto riprendere quota, anche solo grazie al rinnovato interesse speculativo degli operatori inclini a rapidi realizzi.

Per questa ragione, un recupero del livello di 1,06 potrebbe già indicare l’inizio di una corsa rialzista volta, quantomeno, al raggiungimento del target successivo di 1,07 o di 1,0750.

Come più volte ribadito, ipotizzare una ripresa più ampia, sopra 1,10, apparirebbe incauto in un contesto di forte debolezza dell’Eurozona, almeno nel brevissimo termine.

Il calendario economico di oggi

Nella giornata di oggi, attenzione alla fiducia dei consumatori e delle imprese in Italia e al Sentiment economico a livello dell’Eurozona. Dalla Germania si attendono i dati sul tasso d’inflazione, mentre gli USA forniranno aggiornamenti flash sul PIL e il consueto update settimanale sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.

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