Il cambio euro dollaro dovrà tentare di recuperare quota sopra il livello di 1,07 e, possibilmente, di 1,072. La strada pare però ancora in salita.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) viene scambiato ancora in territorio ribassista, ma pare in grado di evitare nuovi test dei minimi relativi toccati la settimana scorsa a quota 1,063.
Precisamente, in queste ore il prezzo sta tentando di raggiungere il target di resistenza di 1,07, che precedentemente aveva ricoperto il ruolo di ultima linea di supporto. Questo tentativo di ripresa sta però già scontrandosi con la pressione dei ribassisti e, in attesa di ulteriori stimoli, il cross potrebbe mantenersi in bilicco sui livelli attuali ancora per il resto della settimana.
Intanto, oggi al momento della scrittura il cambio euro dollaro segna esattamente quota 1,0690, mentre l’indice del dollaro USA si trova a 104,8 punti.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) potrebbe continuare a muoversi lateralmente sotto quota 1,07, tentando di evitare quanto possibile nuovi cali verso i supporti intermedi a 1,068 e 1,065.
Se il cross dovesse riuscire a scongiurare nuovi test dei minimi relativi a 1,063 (passando proprio per i due valori sopra citati), allora potremmo continuare a osservare una spinta sufficiente a testare la resistenza di 1,07.
Il break-out rialzista, che potrebbe e dovrebbe estendersi quantomeno oltre 1,072, giungerà però probabilmente solo dopo una spinta più decisa da parte del mercato. I dati macro di questa seconda metà della settimana dovranno quindi premiare l’Eurozona per garantire la ripresa.
Evidenziamo per precisione che anche il ritorno sopra 1,072 non garantirebbe al cambio euro dollaro un proseguimento dei rialzi; al contrario, su questi valori potrebbe concentrarsi una nuova pressione di vendita in grado di rigettare il prezzo sui minimi relativi.
Per poter invertire l’attuale tendenza ribassista, il cambio euro dollaro necessiterebbe infatti di una spinta ben oltre quota 1,075 e più precisamente verso la resistenza di 1,08.
Rialzi di tale entità risultano evidentemente difficili da ipotizzare in un contesto di mercato profondamente ribassista.
Il calendario economico di oggi parte con gli indici dei prezzi alla produzione in Germania e procede con diversi dati macro dagli USA. In particolare, oggi si deciderà il tasso d’interesse da parte della FED e verranno fornite le proiezioni economiche del FOMC.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.