EUR/USD, previsioni – EUR/USD apre in rialzo mentre i leader dell’UE raggiungono l’accordo sull’immigrazione

La coppia EURUSD ha aperto in gap rialzista nelle prime ore del mercato asiatico testando 1,16 alla luce dell’accordo raggiunto dai leader dell’Unione Europea sulla spinosa questione dell’immigrazione. La coppia si muove attualmente a 1,1649, in rialzo dello 0,70%. Secondo quanto dichiarato venerdì dal presidente Donald Tusk venerdì, dopo i colloqui notturni i leader dell’UE hanno raggiunto un accordo sul tema migrazione, dopo che l’Italia aveva posto il veto sull’accordo stesso fino a quando non avesse ricevuto aiuto sulla questione: questo significa che la testa della Merkel è salva, almeno per ora. Dipenderà ancora da quale tipo di accordo verrà portato alla tavola rotonda di Berlino, ma per ora i mercati possono tirare un sospiro di sollievo. Anche se non è solo l’euro a spingersi in rialzo, l’indice del dollaro si muove ai minimi della sessione, ora con il biglietto verde è in calo contro tutte le principali valute ad eccezione solo dello yen.

EURUSD recupera

L’ondata migratoria stava minacciando l’unità dell’UE e rischiava di far cadere il Governo di coalizione del cancelliere tedesco Merkel. Di conseguenza, la valuta comune è scesa al di sotto della linea di tendenza ascendente di lungo termine (tracciata passando sul minimo del dicembre 2017 e sul minimo dell’aprile 2017). Tuttavia, l’accordo sulla migrazione ha di nuovo spinto l’euro al di sopra della linea di tendenza ascendente. Resta da vedere se la moneta comune è in grado di capitalizzare questo rally di sollievo. Per quanto riguarda i dati rilasciati ieri, quelli dalla Germania hanno mostrato che a giugno l’inflazione misurata dall’IPC è cresciuta dello 0,1% su base mensile dopo la crescita dello 0,5% di maggio, mentre l’IPC annuale è sceso al 2,1%.

Nel frattempo, i dati sul sentimento economico diffusi dalla Commissione europea hanno mostrato che a giugno la fiducia generale nell’economia europea ha continuato a scendere. Sul mercato statunitense nel primo trimestre il PIL reale è salito del 2%, non soddisfacendo le attese del mercato per un 2,2%. Nelle ore del mercato europeo e americano di oggi gli investitori saranno concentrati sui dati IPC dell’Eurozona e sull’indice “core” dei prezzi PCE, l’indicatore di inflazione preferito dalla Fed negli Stati Uniti. Il dollaro americano continua a perdere terreno rispetto alle principali valute globali e anche l’indice del dollaro USA è in ribasso. Un dato macroeconomico dell’eurozona positivo comporterà la chiusura della coppia a favore della valuta comune ben al di sopra della maniglia degli $ 1,168. Il supporto e la resistenza previsti per la coppia sono rispettivamente a 1,1631 / 1,1613 / 1,1580 e 1,1680 / 1,1700 / 1,1720.