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EUR/USD in netto calo in seguito alla pubblicazione dei dati macroeconomici europei contrastanti

Da:
Colin First
Pubblicato: May 16, 2018, 09:38 UTC

L’ultimo diluvio di dati sui fondamentali è stato contrastante, con un indice dei prezzi al consumo positivo dalla Francia e un calo del Pil dalla Germania

EUR/USD in netto calo in seguito alla pubblicazione dei dati macroeconomici europei contrastanti

La coppia EUR/USD si attesta in questo momento nei dintorni di 1,1833, giù di 0,80%; il netto calo del tasso di cambio può essere interpretato come risultato dei dati macroeconomici contrastanti pubblicati ieri in Europa. L’euro è in calo ed estende l’inversione ribassista di lunedì scendendo al disotto di 1,19. L’ultimo diluvio di dati sui fondamentali è stato contrastante, con un indice dei prezzi al consumo positivo dalla Francia e un calo del Pil dalla Germania. Deludente anche la produzione industriale nell’area euro, mentre i differenziali dei tassi di interesse appaiono in via di stabilizzazione alla luce di un aumento dei tassi di rendimento in Germania, ma nel breve termine rimangono cruciali il posizionamento e gli aggiustamenti date le posizioni long speculative sull’euro vicinr a livelli record.

EURUSD grafico orario

EUR/USD in calo

Se la coppia sembra essere influenzata dai rialzisti statunitensi, e quasi il contrario nonostante il costante rafforzamento del dollaro USA da inizio settimana, risultato dei dati macroeconomici contrastanti nel mercato statunitense che hanno effettivamente rallentato l’avanzata dei rialzisti USA frenando la spinta della coppia attorno alla maniglia di 1,18, che in questo momento può essere interpretata come il livello di resistenza psicologico. il dollaro USA, comunque, dovrebbe continuare la sua corsa al rialzo nel corso della settimana dopo aver ripreso spinta dalle ultime settimane. Questa impennata nella domanda è il risultato di un balzo del rendimento di titoli del Tesoro ai massimi pluriennali.

Il benchmark dei titoli del Tesoro a 10 anni ha raggiunto i massimi dal 2011 toccando 3,095% mentre il titolo a due anni è salito al 2,591%, ai massimi dal 2008. Gli investitori si stanno disfacendo di obbligazioni e azioni per acquistare USD, considerato investimento meno rischioso. Dato che la Federal Reserve dovrebbe aumentare i tassi di interesse tre o quattro volte nel corso del 2018, gli investitori stanno cercando di accaparrarsi dollari in vista di un potenziale aumento di valore. Il calendario economico nei mercati europei appare ricco di eventi con i dati sull’indice prezzi al consumo dell’euro zona attesi in tarda giornata e il discorso del presidente della BCE Mario Draghi che potrebbe generare forte volatilità. I livelli di supporto r resistenza per la coppia sono rispettivamente a 1,1791 / 1,1745 / 1,1707 e 1,1977 / 1,2033 / 1,2090.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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