EUR/USD Analisi Fondamentale Giornaliera – Previsioni per il 7 marzo 2018

Nelle ultime 24 ore il dollaro è stato spinto ulteriormente sulle difensive: problematiche geopolitiche continuano a dominare lo scenario portando a un trading instabile in molti mercati. L’euro però continua a muoversi in rialzo con passo costante e l’impatto di tutti questi eventi sembra essere minimo.

EUR/USD continua a salire

I mercati sono stati scossi dalle notizie attorno all’introduzione di dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio; subito dopo, nel fine settimana, abbiamo avuto i risultati delle elezioni in Italia dalle quali è scaturito un parlamento in bilico. Ciò che però dovrebbe preoccupare i leader dell’eurozona è la crescita dei voti di protesta a favore di partiti anti-establishment, che rappresentano una potenziale minaccia al concetto stesso di euro. Ci saremmo aspettati un impatto negativo sulla valuta ma nulla di ciò è avvenuto.

Le ripercussioni sull’euro infatti sono state minime; il mercato è stato scosso leggermente della notizia successiva dagli Stati Uniti, con le dimissioni del capo-consigliere economico di Trump, Cohn. Si tratta di un ulteriore passo falso dell’amministrazione Trump che è già stata provata dalle dimissioni di molti membri dello staff avvenute negli ultimi mesi. Ne deriva un calo del dollaro che ha contribuito a spingere l’euro sopra la regione 1,24.

Nel resto della giornata i trader dovranno tenersi pronti per una serie di dati economici, a partire da oggi stesso. Avremo i dati sull’occupazione ADP dagli Stati Uniti mentre dall’eurozona avremo l’anticipazione sul Pil. Il rapporto ADP funge da precursore del rapporto sull’occupazione NFP atteso in settimana, e i trader sono in trepida testa. Eventuali indicazioni negative sui dati economici in uscita dagli Stati Uniti spingeranno EUR/USD verso 1,25.