EUR/USD Analisi fondamentale giornaliera – Previsioni per il 30 gennaio 2018

Il dollaro è stato in difficoltà dall’inizio del mese e non molti gli hanno dato una possibilità a breve termine. Ma negli ultimi giorni, il dollaro ha guadagnato terreno, tanto che ieri, il dollaro era una delle valute più forti in circolazione. Questa potrebbe essere stata una sorpresa per i mercati, ma dimostra che le cose cominciano a cambiare.

EURUSD corregge ancora in ribasso

Abbiamo menzionato nelle nostre previsioni negli ultimi giorni che il momentum sembra essere andato perduto per quanto riguarda gli orsi del dollaro e probabilmente stiamo assistendo ai primi segnali di crepe e debolezze nella corsa in rialzo dell’euro. Sebbene non ci siano state notizie fondamentali o economiche che siano state positive per il dollaro negli ultimi giorni, è stato spinto in rialzo dalla semplice previsione che qualcosa di buono è dietro l’angolo. Il mercato tende sempre a muoversi più velocemente delle notizie attuali e questo è ciò che stiamo vedendo.

Le buone notizie che il mercato attende con impazienza sono alcuni dati economici forti dagli Stati Uniti che obbligherebbero la Fed ad essere falco e anticipare il calendario per i futuri innalzamenti dei tassi. Finora, il mercato si aspetta che la Fed effettui 3 aumenti dei tassi nel corso dell’anno, ma se i dati in arrivo continuano ad essere forti, si spera che la Fed sia tentata di introdurre ulteriori innalzamenti dei tassi e questo sarebbe falco per il dollaro. Questo è uno dei motivi principali per cui stiamo vedendo il rafforzamento del dollaro su tutta la linea.

Guardando al resto della giornata, ci stiamo dirigendo verso la fine del mese e quindi i trader devono fare attenzione ai flussi di fine mese e alle scadenze delle opzioni e questo potrebbe portare a una volatilità che potrebbe non essere conforme ai reali punti di forza delle valute coinvolte. Quindi consigliamo ai trader di fare attenzione nei prossimi due giorni. Per il momento non ci sono molti dati economici dagli Stati Uniti o dall’Eurozona.