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EUR/USD Analisi Fondamentale Giornaliera – Previsioni per il 26 gennaio 2018

Da:
Colin First
Aggiornato: Jan 26, 2018, 03:16 GMT+00:00

Ieri è stata una giornata di forte volatilità per l'euro, con il mercato che è oscillato su e giù nel corso della giornata. Il risultato di tutto ciò è

EUR/USD Analisi Fondamentale Giornaliera – Previsioni per il 26 gennaio 2018

Ieri è stata una giornata di forte volatilità per l’euro, con il mercato che è oscillato su e giù nel corso della giornata. Il risultato di tutto ciò è che i prezzi sono tornati dove erano 24 ore prima e in questa fase la battaglia fra rialzisti e ribassisti sembra ad armi pari: staremo a vedere chi riuscirà a prevalere ora.

EURUSD grafico orario

Per EUR/USD un viaggio andata e ritorno

La giornata ha avuto inizio con un euro che proseguiva la corsa al rialzo e un dollaro in sofferenza a causa dei commenti rilasciati dal segretario del Tesoro USA, che si è detto favorevole a un dollaro debole. Il mercato inoltre era in attesa del discorso di Draghi alla conferenza stampa in programma in tarda giornata e parte del mercato si aspettava dichiarazioni tese a deprezzare l’euro, ritenendo che la BCE potesse essere preoccupata da un aumento improvviso e incontrollato dell’euro contro altre valute, specialmente il dollaro. Tuttavia Draghi, pur mostrandosi preoccupato per gli eventuali effetti di un aumento dei tassi di cambio sulla crescita economica, non è sembrato eccessivamente accomodante nel corso della conferenza stampa. I trader però hanno pensato non lo fosse sufficientemente e hanno iniziato a spingere l’euro in rialzo: la valuta e si è impennata oltre la regione 1,25 pronta per salire verso 1,26.

L’avanzata però è stata fermata in tarda giornata dalle dichiarazioni di Trump, che ha cercato di ammorbidire le parole del segretario del Tesoro USA sostenendo che il dollaro è destinato a rafforzarsi alla luce dei dati economici positivi. Questo ha sostanzialmente provocato un’inversione dell’intero movimento rialzista dell’euro e alla fine, al momento della stesura di questo articolo, la coppia si attesta appena sopra la regione 1,24.

Nel resto della giornata non sono attese notizie economiche importanti dell’eurozona, ma dagli Stati Uniti avremo le anticipazioni dei dati sul Pil, ai quali potrebbe associarsi una certa volatilità. Se i dati dovessero segnalare un miglioramento, andandosi a sommare con l’annuncio di Trump, potrebbero contribuire a rafforzare il dollaro assicurando una chiusura settimanale rialzista per la valuta.

 

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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