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EUR/USD ai minimi in 6 mesi: sale lo spread fra i rendimenti in Italia e Germania

Da:
Colin First
Pubblicato: May 29, 2018, 06:45 GMT+00:00

Gli investitori si sono disfatti dei titoli italiani, spingendo in rialzo il tasso di rendimento dei titoli a 10 anni di ben 22 punti base, in vista di nuove elezioni e di una possibile vittoria degli euroscettici

EUR/USD ai minimi in 6 mesi: sale lo spread fra i rendimenti in Italia e Germania

La coppia EUR/USD lunedì è scesa a 1,1607, ai minimi dal novembre 2017; intanto lo spread fra i rendimenti in Italia e Germania è salito ai massimi in cinque anni e mezzo, toccando i 232 punti base. Gli investitori si sono disfatti dei titoli italiani, spingendo in rialzo il tasso di rendimento dei titoli a 10 anni di ben 22 punti base, in vista di nuove elezioni e di una possibile vittoria degli euroscettici. Il tentativo di formazione di un Governo di una coalizione di euroscettici è fallito nel fine settimana e le nuove elezioni sono ampiamente percepite come un voto sulla partecipazione all’Italia dell’Unione Europea. La valuta comune potrebbe continuare a perdere quota in giornata se lo spread fra rendimenti italiani e tedeschi dovesse risalire ulteriormente incidendo negativamente sull’euro.

EURUSD grafico orario

EUR/USD sotto pressione

La coppia sembra attualmente perdere spinta ribassista in un orizzonte temporale di breve termine. Il calo dell’euro potrebbe essere visto come il risultato di un rafforzamento del dollaro favorito dai timori per la crescita economica e dalla crisi valutaria in Turchia e Argentina; la prossima settimana questi fattori potrebbero contribuire a determinare il percorso della valuta. L’euro si appresta a sfidare un livello di supporto critico essendo sceso ai minimi in sei mesi contro il dollaro USA. Il trend ribassista che dura da 10 giorni è ripreso e nel mese di maggio il mercato si appresta a registrare il più forte calo mensile dal novembre 2015.

I venditori sono ora pronti a insidiare l’area 1,1442-1,16, una precedente resistenza che segna l’estremità superiore della gamma di oscillazione dei prezzi da inizio marzo 2015 a metà luglio 2017, divenuta ora supporto. Violare questa barriera aprirebbe la porta per la prossima tappa del movimento a lungo termine. Guardando il grafico giornaliero una chiusura al di sopra supporto divenuto resistenza nelle zone 1,1713-1,1732 – una barriera rinforzata da una linea di tendenza discendente risalente a metà aprile – espone nuovamente il punto di flessione a 1,1827.

Guardando il Calendario Economico per la settimana, le principali notizie di impatto sull’Eurozona sono i dati sull’inflazione che verranno rilasciati entro questa settimana, mentre nei mercati statunitensi l’attenzione è focalizzata sui dati sui salari non agricoli. La coppia si muove attualmente all’interno di della maniglia 1,16 a 1,1628 e si prevede che durante le ore di mercato asiatico di oggi rimanga ben all’interno dell’1,16. Il supporto e la resistenza attesi per la coppia durante la sessione odierna sono rispettivamente a 1,1605 / 1,1580 / 1,550 e 1,1645 / 1,1685 / 1,1720.

 

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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