Permane il sentiment negativo per il cambio euro dollaro attestandosi al di sotto della zona 0,9750 dopo il tanto atteso quarto rialzo di 75 punti base da parte della Federal Reserve.
Il prezzo dell’euro dollaro scene ulteriormente all’indomani dell’attesa decisione di politica monetaria della Federal Reserve, scambiando al di sotto del supporto 0,9750 anche dopo l’evento più rilevante della giornata, la decisione di politica monetaria della Banca Centrale inglese.
La Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse come ampiamente previsto di 0,75% mentre il comunicato di accompagnamento ha segnalato un potenziale cambiamento nella politica monetaria. Tuttavia, il presidente Jerome Powell ha subito lanciato un messaggio piuttosto aggressivo che ha fatto cambiare idea agli investitori e affrettarsi a scommettere per un altro rialzo di 75 punti base a dicembre. Powell ha inoltre segnalato che il livello finale dei tassi di interesse potrebbe essere più alto di quanto previsto diversi mesi prima.
All’inizio della giornata odierna, il presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde ha ammesso che una recessione non sarebbe sufficiente per regolare l’inflazione, sebbene abbia aggiunto che le aspettative di inflazione sono ampiamente ancorate per ora. Inoltre, ha affermato che i funzionari europei devono “essere attenti alle ricadute della politica della FED“.
Dal punto di vista dei dati calendarizzati oggi, gli Stati Uniti hanno pubblicato diversi report importanti, tra i quali le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione per la settimana terminata il 28 ottobre che hanno riportato un miglioramento a 217.000, battendo i 220.000 previsti, nonostante la produttività non agricola del terzo trimestre abbia registrato un modesto aumento dello 0,3%.
Infine, da menzionare il Costo Unitario del Lavoro nello stesso periodo che è aumentato del 3,5%. A breve gli Stati Uniti pubblicheranno l’Indice ISM non manifatturiero dove gli analisti prevedono per ottobre attestarsi a 55,5, in calo rispetto a 56,7 del mese precedente.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 0,9740, in ribasso dello 0,70% ed in piena tendenza ribassista di breve termine, superando senza problema il livello annuale 0,9797.
Il fiber ha probabilmente deciso il movimento che farà nei prossimi giorni e quindi lo scenario ribassista di breve termine pronosticato la settimana precedente diventa quello definitivo e di conseguenza si mette in evidenza l’obiettivo pronosticato rappresentato dal livello annuale 0,9599.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.