La giornata di ieri sembra confermare le previsioni ribassiste per l’Oro dopo una giornata di ieri 25 febbraio decisamente di sell off.
L’Oro ha subito un calo considerevole alla fine di questa settimana in concomitanza al rendimento in ascesa dei rendimenti del tesoro USA. La debolezza dell’Oro non è stata comunque del tutto inaspettata visto che le proiezioni di lungo termine del metallo giallo sono decisamente ribassiste secondo le Onde di Elliott.
I futures della commodity durante la sessione americana di ieri ha registrato una decisa accelerazione al ribasso toccando il minimo della giornata a 1765,057 $, confermando la non coerenza della correlazione inversa tra indici e Oro. Attenzione a quest’aspetto.
La sessione asiatica dell’ultimo giorno di contrattazione del mese di febbraio ha registrato un ribasso per i futures dell’Oro, segnando il minimo della seduta notturna a 1757,857 $ l’oncia.
Per quanto riguarda invece la sessione europea, le prime ore hanno confermato la pressione ribassista formando il momentaneo minimo della giornata a 1755,157 $.
Il ritmo impressionante della vaccinazione Covid-19n e gli ulteriori stimoli per 1,9 trilioni di dollari da parte del governo Biden stanno alimentando la speranza di una forte ripresa globale economica e ciò favorisce la spinta al rialzo dei rendimenti delle obbligazioni statunitensi. Tutto questo crea mancanza di interesse nell’acquisto dell’Oro e favorisce i trader ribassisti.
Anche dal punto di vista tecno-grafico le view di medio/lungo termine e decisamente ribassista.
Come scritto negli articoli precedenti, la prima parte della settimana ha avuto un andamento rialzista, ma si è rivelata una trappola. Difatti, la giornata di lunedì ha iniziato con un tono decisamente rialzista, arrivando a testare il muro dei 1800 $, corrispondenti al 50% di Fibonacci, che ha ben tenuto fino alla giornata di mercoledì dando il via al sell off, arrivando a ritestare e successivamente rompere al ribasso il target intermedio a 1776,14 $.
La giornata di oggi segnerà un’importante punto di svolta: una chiusura settimanale inferiore di 1760 $ darà il via libera alla continuazione della tendenza ribassista.
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Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari.