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Cambio EUR/USD: l’Indice del Dollaro USA Supera i 91 Punti in Attesa della Fed

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Apr 28, 2021, 08:26 UTC

Il cambio EUR/USD non inverte ancora il suo trend rialzista, ma si mostra indebolito a causa dei rendimenti USA, in attesa della Fed.

Euro EUR/USD cambio euro dollaro

In questo articolo:

Il cambio EUR/USD è rimasto ancora stabile, chiudendo la seconda sessione di scambi settimanale senza alcuno spunto per avanzare nelle previsioni di breve termine.

In precedenza, fino a prima che il cambio EUR/USD si portasse intorno ai massimi degli ultimi due mesi, il cap tecnico era rappresentato dal prezzo di 1,990 che indicava una resistenza appena sotto il valore psicologico di 1,20.

Adesso, questo valore pare essersi spostato a 1,21, ma il risultato è lo stesso: evidentemente, gli investitori non credono ancora che le prospettive esposte dalla BCE e la maggiore rapidità sul deployment dei vaccini possano assorbire le enormi differenze tra la ripresa dell’UE e quella degli USA.

Stamattina, alle ore 9:50, il cambio EUR/USD è ancora in lieve calo a 1,2070 mentre l’indice del dollaro statunitense ha raggiunto i 91,05 punti, in sensibile rialzo rispetto alla chiusura precedente di 90,91.

Previsioni sul cambio EUR/USD

Il cambio EUR/USD si trovava bloccato sotto la resistenza a 1,21 e stamattina si mostra ancora in ribasso, a causa dell’incremento dei rendimenti statunitensi decennali (nuovamente sopra l’1,6%).

Il Fiber resta comunque sopra la media semplice a 50, 100 e 200 giorni e dunque non si può ancora parlare di un’inversione di tendenza. Nello specifico, il livello di 1,2060 rappresenta un primo supporto, seguito dal valore tondo di 1,20.

Al rialzo, invece, c’è innanzitutto la resistenza a 1,2095 e poi il massimo di Aprile a 1,2117.

La giornata di oggi sarà però molto delicata per il cambio EUR/USD, poiché si attendono le decisioni della Fed sull’offerta di moneta, che potrebbe essere ridotta a vantaggio del biglietto verde.

Pesano però le più recenti stime sull’inflazione negli USA, che potrebbero spingere gli investitori a guardare con maggiore attenzione all’alternativa principale, rappresentata da un euro sicuramente ritemprato, adesso che l’Europa sta tentando di mettersi al passo con i piani di vaccinazione, per ritoccare le stime di ripresa già nel 2022.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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