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Cambio EUR/USD: Euro ancora solido dopo le misure della BCE. Ma il no-deal sulla Brexit è più vicino

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Dec 11, 2020, 08:02 UTC

Le misure della BCE hanno soddisfatto le attese, ma non sono riuscite a frenare la corsa dell'euro, che si è portato ancora in rialzo contro il dollaro.

eur/usd cambio

Nella tanto attesa conferenza di ieri, la BCE ha annunciato un ampliamento del Pepp di 500 miliardi di euro per un totale di 1850 miliardi, esteso fino a Marzo 2022, dunque ben oltre la scadenza originaria.

Esteso anche il reinvestimento del capitale rimborsato, fino a fine 2023, mentre le aste Tltro annunciate sono complessivamente tre, che si terranno tutte nella seconda metà dell’anno prossimo, da Giugno a Dicembre 2021.

Come prevedibile, la BCE ha invece lasciato invariati i tassi di interesse e Christine Lagarde ha ricordato che non sono previste modifiche in tal senso finché le prospettive di inflazione non saranno a un livello prossimo ma inferiore al 2%.

Sebbene la numero 1 della BCE abbia evidenziato che l’apprezzamento dell’euro gioca un ruolo chiave in questo periodo e che la moneta sarà quindi monitorata con molta attenzione, il cambio EUR/USD non è stato particolarmente impattato in queste prime ore, portandosi anzi in lieve rialzo dopo alcune sedute caratterizzate da una più forte incertezza.

Il cross EUR/USD sin dalla serata di ieri si è infatti portato intorno a quota 1,2121 avvicinandosi alla resistenza di 1,2162. Quanto all’indice del dollaro USA, questo è rimasto stabile intorno a quota 90,7 punti.

Secondo la più recente analisi tecnica, il contesto resta positivo per il cambio EUR/USD che potrebbe raggiungere quota 1,2175 per poi assestarsi nuovamente a 1,22, facendo leva ancora una volta sulla debolezza del dollaro statunitense.

La soglia di supporto più spessa resta invece quella a quota 1,20, ma data la risposta quasi indifferente degli investitori alle misure di stimolo, difficilmente si giungerà a una contrazione di questo tipo.

A tal proposito, però, una minaccia dietro l’angolo è rappresentata dalle trattative per la Brexit.

Nella giornata di ieri, infatti, si è per la prima volta concretizzata anche nelle parole di Boris Johnson l’elevata probabilità di raggiungere un no-deal con l’Unione Europea.

Secondo Johnson, che si era recato a Bruxelles per gli ultimi negoziati, il divorzio senza accordi con l’Unione Europea rappresenta adesso “una forte possibilità” che dovrebbe essere considerata dalla popolazione britannica e dalle imprese attive.

L’esito dell’incontro con la Presidente dell’Unione Europea, Ursula von der Leyen, è stato tutt’altro che positivo e adesso Johnson potrebbe tentare alcune visite a Parigi e Berlino per discutere rispettivamente con il Presidente Macron e la Cancelliera Merkel.

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Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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