Tradotto con IA
Bitcoin (BTC) si sta avvicinando a un nuovo massimo storico mentre i suoi investitori più forti rallentano la loro attività di vendita.
Lo scorso lunedì, il prezzo di BTC è aumentato del 2,50% superando i 122.300 USD, un livello a soli 920 USD dal record stabilito un mese fa, a luglio. Questo incremento fa parte di un rimbalzo più ampio che ha visto il prezzo salire di oltre il 9% in poco più di una settimana.
L’aumento dei flussi in entrata sugli ETF e l’incremento nell’adozione da parte delle casse aziendali hanno alimentato il prezzo di Bitcoin nel periodo.
Un altro fattore importante è il calo della propensione alla presa di profitto tra i detentori a lungo termine (LTH), cioè quegli investitori che detengono BTC per oltre 155 giorni consecutivi dopo l’acquisto.
La presa di profitto realizzata dai detentori a lungo termine (LTH) di Bitcoin ha rallentato bruscamente in agosto, secondo i dati di Glassnode.
La media mobile a 7 giorni della presa di profitto dei LTH è diminuita, dopo aver registrato, per gran parte di luglio, oltre 1 miliardo di USD al giorno, uno dei periodi di vendita più intensi e sostenuti nella storia della criptovaluta.
A luglio, i profitti realizzati sono esplosi poiché BTC veniva scambiato a prezzi superiori a 123.000 USD, con i detentori esperti – in particolare quelli che avevano conservato le monete per oltre tre anni – che incassavano i guadagni. L’impennata delle vendite è coincisa con una maggiore volatilità e brevi ritirate del prezzo.
In agosto, la presa di profitto è diminuita nella maggior parte delle fasce di età, in particolare tra i gruppi con detenzione superiore a 7 anni e quelli con un periodo di 3–5 anni.
Il rallentamento si allinea con il tasso di retention dei detentori di Bitcoin che si attesta vicino all’80%, il che significa che 8 indirizzi su 10 che possedevano BTC un mese fa li detengono ancora oggi.
Storicamente, tali elevati livelli di retention indicano una forte fiducia dei detentori e una ridotta propensione alla vendita, limitando la pressione sull’offerta.
Se questa combinazione di una minore presa di profitto da parte dei LTH e un’alta retention persiste, mentre i flussi in entrata sugli ETF continuano a essere robusti, le probabilità che BTC raggiunga nuovi massimi storici aumenteranno significativamente.
Inoltre, questo perché i grandi investitori stanno trattenendo l’offerta lontano dalla circolazione attiva, situazione che, se incontrata da una domanda elevata, potrebbe rivelarsi rialzista per Bitcoin.
Bitcoin ha rotto il pattern bull flag sul grafico giornaliero, un segnale che tradizionalmente conferma la continuazione di una tendenza rialzista esistente.
La rottura si è verificata intorno a 119.000 USD, con il prezzo ora scambiato al di sopra delle medie mobili esponenziali a 20 giorni (116.757 USD) e a 50 giorni (114.084 USD), rafforzando il momentum rialzista nel breve termine.
L’altezza del flag, misurata dal minimo oscillante di fine luglio (circa 106.000 USD) al massimo record vicino a 123.220 USD, suggerisce un obiettivo tecnico al rialzo intorno a 135.000 USD. La rottura è supportata dall’aumento dei volumi di scambio e da un RSI a 65, indicativo di condizioni forti ma non ancora di ipercomprato.
Una chiusura giornaliera sopra i 123.220 USD confermerebbe il potenziale di continuazione del pattern, mentre un mancato mantenimento sopra i 119.000 USD potrebbe invalidare la rottura e riportare BTC nella sua fase di consolidamento.
A 64,79, l’indice di forza relativa (RSI) giornaliero di Bitcoin si sta avvicinando alla soglia di ipercomprato di 70, un movimento che tipicamente precede periodi di correzione o consolidamento nel mercato delle criptovalute.
Nel frattempo, esiste una divergenza ribassista tra il prezzo di Bitcoin e l’indicatore RSI, con il primo che registra massimi più alti e il secondo massimi più bassi. Ciò suggerisce che il momentum rialzista si stia indebolendo.
Entrambi gli indicatori potrebbero limitare il potenziale di Bitcoin nel raggiungere il target del pattern bull flag sopra i 135.000 USD. In alternativa, la criptovaluta potrebbe rivisitare la linea di tendenza superiore del flag, intorno all’area di 117.000 USD, per una ulteriore conferma della rottura.
Quel livello coincide con la media mobile esponenziale a 20 giorni di Bitcoin (20-day EMA; l’onda viola). Un calo al di sotto di questa potrebbe indirizzare il prezzo di BTC verso la 50-day EMA (l’onda rossa) intorno a 114.000 USD.
Yashu Gola è un giornalista e analista di criptovalute con expertise in asset digitali, blockchain e macroeconomia. Fornisce analisi di mercato approfondite, pattern nei grafici tecnici e intuizioni sugli impatti economici globali. Il suo lavoro colma il divario tra la finanza tradizionale e le criptovalute, offrendo consigli pratici e contenuti educativi. Appassionato del ruolo della blockchain nella finanza, studia la finanza comportamentale per prevedere le tendenze delle memecoin.