Analisi fondamentale sui prezzi del gas naturale – Troppe le incognite sul passaggio dell’uragano

La scorsa settimana, i future sul gas naturale hanno subito perdite, le preoccupazioni per l’impatto dell’uragano Florence hanno contribuito maggiormente al calo settimanale di quasi l’1,50%. L’azione sui prezzi verso la fine della settimana è stata principalmente guidata dagli impatti dell’uragano per quel che riguarda il breve termine, il lungo termine è controllato dai dati governativi sullo stoccaggio.

La scorsa settimana, il Gas Naturale di novembre si è attestato a 2.751$, perdendo 39$ con un -1,40%.

Rapporto governativo settimanale sullo stato dello stoccaggio USA  

Giovedì scorso, l’Energy Information Administration (EIA) ha segnalato un incremento di 69 Bcf durante la settimana conclusasi il 7 settembre, la notizia non ha praticamente suscitato reazioni nel mercato in quanto il dato era nel range stimato, mentre gli investitori si sono concentrati principalmente sull’uragano.

L’incremento di 69 Bcf della settimana in questione si è attestato al disotto sia della media quinquennale di 74 Bcf, sia al disotto degli 83 Bcf registrati per lo stesso periodo di un anno fa.

Secondo l’EIA, il 7 settembre il totale del working gas nei magazzini sotterranei si attestava a 2.636 miliardi di piedi cubi, 596 miliardi di piedi cubi (18,4%) sotto la media quinquennale e 662 miliardi di piedi cubi in meno (20,1%) rispetto agli inventari dell’anno scorso, attualmente le scorte si collocano al di sotto del range storico degli ultimi cinque anni.

Previsioni

Tradizionalmente, in questo periodo dell’anno, gli operatori del mercato iniziano a guardare alla stagione invernale, soprattutto perché i grafici indicano che il mercato offre un prezzo equo, vicino ai 2.700$. Alla fine della scorsa settimana, il mercato era ancora in lotta per lo stoccaggio di fine stagione, circa 3,35 Tcf. Se la pesante vendita fosse terminata, potremmo iniziare a vedere la formazione di una base di supporto, tuttavia, l’impatto dell’uragano Florence potrebbe ritardare la normale risposta stagionale.

All’inizio di questa settimana il problema sarà quello di determinare quanto sia grave l’inondazione nella regione colpita dall’uragano, il mercato dovrà capire quanta energia andrà persa, quantificare la riduzione della domanda, e poi scontare tutto questo sul mercato.

Gli ultimi rapporti indicavano che oltre 1 milione di utenze non aveva energia elettrica, secondo il National Hurricane Center la tempesta si sta muovendo lentamente attraverso la Carolina del Nord e la Carolina del Sud e sta causando “alluvioni catastrofiche” nella regione, alcune aree hanno visto riversarsi oltre 30 pollici di pioggia, altre più di 20 pollici. I meteorologi hanno avvertito che le piogge potrebbero arrivare fino a 3,5 piedi, scatenando gravi inondazioni durante questo inizio settimana.

Le notizie sembrano essere ribassiste a causa del previsto calo della domanda di energia, non sappiamo ancora se sono state colpite le centrali nucleari, ci potrebbero essere dei danni o potrebbero essere inaccessibili, ed anche se fossero operative, da dove arriverebbe la domanda? Inoltre, potrebbe esser necessaria fino a una settimana prima che l’alimentazione venga ripristinata.

Penso che vedremo una risposta ribassista del mercato durante la prima parte della settimana, poi dei movimenti laterali mentre i trader cercheranno di scontare gli accadimenti. Questa potrebbe non essere una buona settimana per operare, il mercato è guidato dalle notizie in arrivo, e dovresti presumere che qualcuno possa avere le notizie prima di te, uno scenario potenzialmente pericoloso specialmente se stai scommettendo sulla direzione che prenderà il mercato.