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Analisi fondamentale settimanale sul prezzo dell’oro – I rendimenti in calo dei titoli del Tesoro e un dollaro debole sostengono i prezzi dell’oro

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Mar 8, 2020, 14:18 UTC

Si teme che la curva dei rendimenti, che è in appiattimento, potrebbe invertirsi del tutto, il che significherebbe che i tassi a breve termine supererebbero i rendimenti a lungo termine. Questa azione è generalmente vista come un segnale di recessione e di per sé potrebbe non essere sufficiente a far deragliare i piani della Fed che è intenzionata ad alzare i tassi di interesse altre due volte per quest'anno, ma potrebbe significare che si limiterà ad uno solo incremento, questo scenario potrebbe estendere il rally dell’oro.

Analisi fondamentale settimanale sul prezzo dell’oro – I rendimenti in calo dei titoli del Tesoro e un dollaro debole sostengono i prezzi dell’oro

I future sull’oro hanno chiuso in rialzo la scorsa settimana, sono stati sostenuti da un indebolimento del dollaro USA e da un calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi. I rendimenti in calo hanno contribuito a rendere il dollaro statunitense un bene meno appetibile, aumentando la domanda di oro, asset valutato in dollari. Il timore di una possibile recessione ha spinto ulteriormente gli investitori verso l’oro, perché se ciò dovesse accadere, la Fed dovrebbe rivedere il suo piano di aumentare i tassi altre due volte nel 2018 e tre volte nel 2019.

I future di Comex Gold di agosto si sono attestati a 1.255,80$, guadagnando 1,30$ con un +0.10%.

I rendimenti sono diminuiti in parte in risposta ai rapporti contrastanti, quello sui salari non agricoli degli Stati Uniti, che riportava un dato migliore del previsto, e quello sull’aumento inaspettato del tasso di disoccupazione e sulla media dei guadagni orari più basso del previsto.

Come risultato del rapporto sull’occupazione, sono diminuite le aspettative per un quarto rialzo dei tassi verso la fine dell’anno da parte della Federal Reserve. Secondo il Fed Funds Indicator, gli investitori hanno scontato con una probabilità del 77% un rialzo dei tassi a settembre, in calo rispetto all’80% stimato prima dell’uscita dei dati sull’occupazione.

Quindi, mentre un rialzo dei tassi a settembre è ancora un evento probabile, i trader ritengono che senza un’accelerazione nella crescita dei salari, un quarto aumento alla fine dell’anno sia uno scenario più improbabile e il mercato dei future ci indica che i trader stimano le probabilità di un aumento dei tassi a dicembre al 50%.

Le altre notizie, i verbali della riunione del Federal Open Market Committee’s June Meeting concordano con la politica di fiducia della Federal Reserve nella forza dell’economia statunitense e con i suoi piani per i futuri aumenti dei tassi d’interesse.

Per la maggior parte sono stati dei report ribassisti per l’oro, e parlare di ulteriori aumenti dei tassi per evitare le paure dell’economia potrebbe aver contribuito a limitare ancor di più i guadagni.


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Previsioni

Le prestazioni della scorsa settimana, sulla scia di un forte rally nei mercati azionari statunitensi, ci indicano che i venditori allo scoperto stavano raccogliendo i loro profitti, e potrebbero anche indicarci che gli investitori dell’oro stavano monitorando da vicino la variazione dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi che controllano la direzione del dollaro USA.

La scorsa settimana, i rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti si attestavano al 2,82%, in calo dello 0,4%, mentre se consideriamo l’arco annuale, i rendimenti sono aumentati dello 0,42%. L’azione dei prezzi dei titoli del Tesoro indica che gli investitori sono cauti e cercano protezione da una possibile recessione economica.

La scorsa settimana, la curva dei rendimenti, un insieme di tassi di interesse osservati da vicino dai professionisti del mercato obbligazionario, ha raggiunto il livello più basso da prima della crisi finanziaria. Lo spread tra i rendimenti dei titoli a 2 anni e i rendimenti dei titoli a 10 anni è di circa 30 punti base, in calo rispetto ai circa 90 punti base di un anno fa.

Il consiglio, tieni d’occhio la curva dei rendimenti, si teme che la curva dei rendimenti, che è in appiattimento, potrebbe invertirsi del tutto, il che significherebbe che i rendimenti a breve termine supererebbero i rendimenti a lungo termine. Questa azione è generalmente vista come un segnale di recessione e di per sé potrebbe non essere sufficiente a far deragliare i piani della Fed che è intenzionata ad alzare i tassi di interesse altre due volte per quest’anno, ma potrebbe significare che si limiterà ad uno solo incremento, e questo scenario potrebbe estendere il rally dell’oro.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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