Analisi fondamentale settimanale sul prezzo del Gas Naturale – tendenze rialziste oltre i 2.888$, ribassiste sotto i 2.848$

I future sul gas naturale hanno chiuso la settimana in ribasso, andamento dovuto ad una combinazione di: aumento della produzione, il rapporto sullo stoccaggio ribassista rilasciato dal governo e le previsioni meteorologiche che indicano il ritorno di temperature nella media.

 

Il Gas Naturale di agosto si è attestato a 2.858$, perdendo 66$ con un -2.26%.

Venerdì scorso, l’U.S. Energy Information Administration ha riferito che le forniture statunitensi di gas naturale sono aumentate di 78 miliardi di piedi cubi per la settimana conclusasi il 29 giugno, valore leggermente superiore alla stima di 75 miliardi di piedi cubi.

Secondo l’EIA, lo stoccaggio totale ora si attesta a 2.152 bilioni di piedi cubi, in calo di 717 miliardi di piedi cubi rispetto a un anno fa, e 493 miliardi di piedi cubi al di sotto della media quinquennale.

Previsioni

Secondo il Bespoke Weather Services, “Il mercato resta diviso tra le preoccupazioni di uno stoccaggio inferiore alla media, il caldo delle prossime due settimane e gli alti livelli di produzione recentemente registrati che fugano le preoccupazioni di possibili carenze per il prossimo inverno.”

Con una produzione in aumento di oltre 7 miliardi di piedi cubi al giorno e in crescita anno dopo anno, gli orsi stanno stanno reagendo in maniera più marcata ad una tale cifra di produzione, mentre i tori non sembrano rispondere al forte deficit nello stoccaggio e alle alte temperature estive.

Questa settimana, i prezzi potrebbero aumentare se l’alta pressione, che attualmente domina la maggior parte degli Stati Uniti, continuerà oltre la metà del mese. Tuttavia, la fase iniziale di ogni rally potrebbe essere alimentata dagli acquisti per la copertura di posizioni short e potrebbero non essere sufficienti per raggiungere la soglia psicologica dei 3.000$. In altre parole, dovrà succedere qualcosa per far venir fuori dei veri compratori disposti ad andare long, mentre un rally in copertura di posizioni short non inciderà molto sulla struttura del grafico.

Il mercato potrebbe trasformarsi in rialzista se la produzione diminuirà e le temperature rimarranno alte oltre la metà del mese.

Infine, i prezzi potrebbero scendere bruscamente sotto i 2.821$ se la produzione rimanesse stabile o aumentasse e le temperature diminuissero o si dissolvesse l’area di alta pressione.

Il grafico settimanale ci indica che l’area chiave da osservare va dai 2.848$ ai 2.888$, nel caso di un rally per le coperture di posizioni short si potrebbe arrivare, nel breve termine, tra i 2.933$ e i 2.959$, tuttavia, un movimento deciso sotto i 2.848$ potrebbe innescare una caduta più grave, fissando l’obiettivo successivo a quota 2.727$.