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Analisi fondamentale giornaliera del petrolio – Gli investitori riducono le posizioni long sul WTI

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Jun 19, 2017, 07:52 UTC

Nelle prime ore della giornata di lunedì, il greggio si muove in ribasso, trascinato dalla preoccupazione per l'eccesso di offerta. Gli investitori

Analisi fondamentale giornaliera del petrolio – Gli investitori riducono le posizioni long sul WTI

Nelle prime ore della giornata di lunedì, il greggio si muove in ribasso, trascinato dalla preoccupazione per l’eccesso di offerta. Gli investitori dubitano, infatti, dell’effettiva capacità dell’Opec di ridurre la produzione e stabilizzare i prezzi.

Alle 4:30 GMT, il Wti con scadenza ad agosto viene negoziato a 44,81$, in ribasso di 0,16$ ossia dello 0,36%. Il Brent con scadenza a settembre tocca i 47,47$, perdendo 0,16$ ossia lo 0,34%.

Brent Crude
Grafico giornaliero del Brent con scadenza a settembre

Entrambe le varietà di greggio si avvicinano a minimi non toccati da diversi mesi. Nella giornata di oggi, l’azione del prezzo verrà influenzata da fattori sia tecnici sia fondamentali.

Quanti fanno trading sulla base dei fattori tecnici la ribasso proveranno a innescare degli stop al di sotto dei minimi della scorsa settimana, sperando in un’accelerazione al ribasso nel tentativo di spingere gli hedge fund e i gestori delegati a continuare a liquidare le posizioni long.

Secondo l’ultimo rapporto della Commissione per il Trading dei Future sulle Materie Prime (Cftc), pubblicato nella giornata di venerdì, durante la settimana, dopo il notevole apprezzamento delle ultime quattro settimane, i grandi speculatori hanno nettamente ridotto le loro pozioni nette al rialzo.

WTI Crude Oil
Grafico giornaliero del Wti con scadenza ad agosto

Dalla fine di maggio, quando l’Opec ha deciso di prorogare l’accordo sul taglio alla produzione di 1,8 milioni di barili al giorno per altri sei mesi fino alla fine del primo trimestre del 2018, il prezzo del greggio ha perso circa il 13%.

Per i trader, il principale fattore di ribasso è costituito dal costante incremento della produzione degli Stati Uniti, che mina l’impegno dell’Opec per la riduzione dell’offerta.

I fattori di ribasso continuano ad aumentare. Secondo Baker Hughes, nelle ultime sei settimana, il numero di pozzi petroliferi attivi negli Stati Uniti ha continuato ad aumentare. Per Goldman Sachs, se la quantità di impianti in funzione rimarrà ai livelli attuali, tra il quarto trimestre dello scorso anno e quello di quest’anno, la produzione dei pozzi di olio di scisto del bacino Permiano, di Bakken e Niobrara crescerà di 770000 barili al giorno.

Inoltre, i segnali del declino della domanda in Asia potrebbero pesare sul prezzo. Ora, è stato dimostrato che l’aumento della domanda da parte della regione di maggiore consumo del petrolio si trova in fase di stallo. A maggio, le importazioni del Giappone e dell’India sono diminuite.

Sebbene il mercato petrolifero possa sperimentare periodici rialzi dovuti alle coperture shirt, la tendenza generale è al ribasso. Gli ultimi dati mostrano, infatti, la difficoltà del ridurre l’eccesso di offerta.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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