2017 Petrolio Greggio Previsioni Annuali

Il 2016 si è rivelato un anno fantastico per i trader del petrolio. Cosa si può dire di fronte a un prezzo del petrolio che sostanzialmente è raddoppiato rispetto all’inizio dello scorso anno?! Un rendimento del 100% tondo per tutti coloro che a inizio anno hanno deciso di comprare i contratti sul petrolio riuscendo poi a mantenerli per i restanti 12 mesi. Come se non bastasse, ad eccezione di un breve periodo in agosto, le correzioni di prezzo sono state molto leggere, a significare che le fasi di sofferenza sono state ben sopportate dai trader: quest’anno i future sul petrolio sono stati proprio lo strumento finanziario che tutti i trader sognano da sempre.

Il petrolio è una delle materie prime più importanti del mondo; nonostante il suo ruolo negli ultimi anni si sia ridotto significativamente a causa dell’eccesso di offerta e della crescita delle energie alternative, rimane uno dei combustibili più ricercati, una materia prima essenziale che guida l’economia mondiale. Ogni eventuale crollo o impennata del prezzo del petrolio non può che mettere in allarme i centri di potere di tutto il mondo. So che è sempre facile parlare con il senno di poi, ma lasciatemi dire che non ci voleva un colpo di genio per comprare qualche contratto sul petrolio a quei prezzi. Ad ogni modo, nel corso dell’anno il prezzo del petrolio ha guadagnato terreno costantemente e verso la fine del 2016 il mercato ha ricevuto ulteriore spinta con la definizione di una bozza di accordo fra i paesi produttori di petrolio per un taglio della produzione volta ad aumentare ulteriormente i prezzi del greggio, a tutto vantaggio delle rispettive economie – visto che i fondi possono essere utilizzati anche per favorire la crescita economica.

Previsioni per il 2017

Rivolgendo lo sguardo in avanti, nel gennaio 2017 assisteremo all’avvio del processo di attuazione dell’accordo fra i paesi produttori di petrolio e, considerando i diversi fattori geopolitici coinvolti, sarà interessante vedere come l’implementazione dell’accordo sarà monitorata e in che modo i paesi produttori tenteranno di cooperare per un esito positivo dell’accordo.

Da un punto di vista tecnico, osservando il grafico settimanale ci rendiamo conto di quanto sia poco lo spazio tra gli attuali prezzi del petrolio e i 60 $, dove identifichiamo l’obiettivo di medio termine. Riteniamo che molti paesi produttori saranno ben felici di mantenere un prezzo del petrolio fra i 55 $ e i 60 $, dove crediamo trascorrerà gran parte del 2017. D’altro canto, il mercato del petrolio dovrà resistere a rafforzamento del dollaro, che nel corso dell’anno probabilmente guadagnerà terreno su tutti i fronti – mentre la Fed porterà avanti il percorso di incremento dei tassi esercitando una pressione continua sul prezzo del petrolio.

Secondo le nostre previsioni, nel corso dell’anno il prezzo del petrolio consoliderà all’interno della gamma compresa fra i $ 50 $ 60. La regione dei 50 $ funge infatti da massiccio supporto, così come in prossimità dei 60 $ troviamo una forte resistenza; riteniamo pertanto che il mercato possa mantenersi fra questi due estremi. Quando l’accordo fra i paesi produttori di petrolio inizierà ad avere effetto e si ripercuoterà sui dati nei prossimi mesi, il prezzo del petrolio potrebbe gradualmente muoversi verso la soglia dei 60 $ fino a superarla, a seconda di quanto intense saranno le forze in gioco e a seconda dell’efficacia riscontrata nell’attuazione dell’accordo dei paesi produttori. Tuttavia, a differenza del 2016 quando si prevedeva un mercato eccezionalmente rialzista, per il prossimo anno prevediamo una tranquilla risalita e un ulteriore consolidamento con una domanda ancora bassa e un’offerta legata alla capacità di controllo dei flussi di petrolio da parte dei paesi produttori.