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London Platinum and Palladium Market (LPPM). Ecco perché dovresti conoscerlo

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Mar 30, 2021, 21:11 UTC

Il London Platinum and Palladium Market (LPPM) è il punto di riferimento mondiale per questi due metalli preziosi. Scopri perché dovresti saperne di più.

London Platinum and Palladium Market

In questo articolo:

Il palladio e il platino sono due metalli che possiamo oggi ben considerare preziosi, basta controllare nel listino delle materie prime a quanto è giunto il loro rispettivo prezzo per convincersene. Il London Platinum and Palladium Market (LPPM), da quasi mezzo secolo, è il punto di riferimento per lo scambio dei due metalli tra i principali attori dei due mercati.

Attraverso questa guida scoprirai quindi cos’è il London Platinum and Palladium Market (LPPM), e qual è la sua funzione nella gestione dei mercati del platino e del palladio. Due metalli che faranno molto “parlare di sé” nel prossimo decennio e oltre probabilmente, come abbiamo ben spiegato nella guida dedicata agli investimenti nel platino.

Storia del LPPM

Platino e palladio entrano a far parte della storia dei metalli preziosi solo di recente, se si considerano le storie millenarie dell’oro e dell’argento.

Il platino, spiega il LPPM, viene catalogato come metallo prezioso nel 1751, mentre il palladio viene considerato come metallo a sé stante soltanto negli ultimi 200 anni di storia.

Nonostante questa breve storia e la limitata quantità disponibile in natura, il loro utilizzo è risultato essere indispensabile per il progresso della scienza, ed ultimamente nell’impiego nel settore dell’automotive elettrico per la produzione di alcune componenti.

Così solo nel 1973 nasce il London Platinum Quotation, il precursore del prezzo di chiusura (fixing) che viene ancora oggi indicato due volte al giorno come prezzo ufficiale del platino (XPL), e usato dalle società del settore per effettuare gli scambi del metallo fisico in particolare.

Già nel 1979 i rivenditori di Londra e di Zurigo si accordarono per fornire uno standard alle specifiche in materia di prezzo e di provenienza del metallo, che essi avrebbero accettato come “buona consegna”.

Si giunge in breve al 1987, quando il mercato, fino a quel momento costituito su una base ancora molto informale, viene formalizzato attraverso un atto di costituzione del London Platinum and Palladium Market (LLPM).

Un paio di anni dopo, nel 1989, le quotazioni del London Platinum e Palladium vengono ampliate e aggiornate a full fixings.

Il LPPM dura poco come mercato di contrattazione, inteso come luogo dove si decidono i prezzi, infatti a partire dall’1 dicembre 2014 la società che amministrava i processi di fixing del prezzo del palladio e del platino, la London Platinum and Palladium Fixing Company (‘LPPFCL’), cessa di esistere. Da quel momento il vero luogo dove si decide il prezzo dei due metalli preziosi diviene il London Bullion Market gestito dal LBMA, questi è la principale associazione del mercato mondiale dei metalli preziosi.

Nascono così il LBMA Platinum Price e il LBMA Palladium Price, tutt’ora in vigore e che possiamo trovare presso il London Metal Exchange (LME).

Leggi anche: Metalli rari e minori su cui investire: i migliori per investitori.

Struttura del London Platinum and Palladium Market

Anche se il prezzo del palladio (XPD) e del platino sono ora affidati al LBMA, il London Platinum and Palladium Market svolge una funzione di aggregazione degli attori che operano nell’estrazione, trasformazione, vendita e gestione dei due metalli preziosi.

Il LPPM aggrega, infatti, quattro categorie di membri: Full, Associati, Affiliati ed Exchange affiliati:

Full member: sono quei membri riconosciuti dal Comitato di gestione del LPPM come grandi player del mercato del platino e del palladio, che offrono servizi addizionali come il market-making, la compensazione, la raffinazione e la produzione.

Membri associati: sono quelle società riconosciute come impegnate nella negoziazione e compravendita dei metalli preziosi ed hanno un appropriato livello di asset netti e di esperienza.

Affiliazione: aperta alle compagnie del settore che non soddisfano i normali requisiti d’ingresso, ma che sono riconosciute dal LPPM come impegnate nell’offrire supporto ai mercati globali del XPD e del XPL.

Exchange affiliati: troviamo infine gli exchange, la cui affiliazione è riservata alle Borse che scambiano platino e palladio in forma regolamentata.

In generale questa realtà di mercato rappresenta organizzazioni e compagnie dei maggiori centri mondiali.

Leggi anche: Cos’è il Palladio e perché vale più dell’oro.

Alcuni dei membri del Mercato del Palladio e del Platino

All’investitore interessato nel fare trading sulle materie prime, risulterà interessante conoscere alcune delle società membro del London Platinum and Palladium Market. Esse sono infatti per lo più società quotate in borsa, e sulle quali è quindi possibile investire per esporsi nei mercati del palladio e del platino.

Inoltre sono membri del LPPM le principali banche di investimento quali Citibank, BNP Paribas, Credite Agricole CIB, Commerzbank AG, Bank of America NA, JP Morgan Chase Bank, Goldman Sachs International e molte altre ancora.

Tra le Borse affiliate troviamo invece il CME Group Inc., e l’Osaka Exchange, Inc (OSE).

I dati storici dei prezzi di Platino e Palladio

Molto interessante la sezione del sito dedicata all’andamento storico dei prezzi relativi ai due metalli.

I dati sono disponibili a partire dal 1990. Interessante confrontare come il prezzo del platino, ad esempio, il 28 settembre del 1990 era di 431,25 USD mentre il 30 marzo del 2021 vale ben 1.156,95 USD.

Il 30 dicembre del 1990 lo troviamo addirittura a 330 USD per oncia, ma i prezzi si mantengono nel rage 300 USD – 400 USD per tutto il decennio. I primi segnali di cambiamento giungono nella seconda metà del 2000, ma è a partire dal 2003 che le quotazioni del platino assumono una direzione nettamente bull.

Ancor più sbalorditiva e netta la differenza tra il prezzo del palladio il 31 dicembre 1990 a 81,75 USD e il prezzo del 30 marzo 2021 a 2.582,50 USD.

Riferimenti utili

Il sito di riferimento del London Platinum and Palladium Market è www.lppm.com, nel quale l’investitore troverà una serie di dati e di grafici storici, ma anche approfondimenti sui membri del mercato e la documentazione degli standard e degli accordi sottoscritti dagli attori dei rispettivi mercati.

Altri riferimenti importanti sono le pagine dedicate al palladio e al platino sul sito del London Metal Exchange. Rispettivamente: LBMA Palladium; LBMA Platinum.

Ulteriori informazioni sono disponibili alla pagina dedicata sul sito del London Bullion Market.

Concludendo

Il ruolo del London Platinum and Palladium Market (LPPM), per quanto possa apparire poco centrale, è invece fondamentale per il rispetto degli standard e della trasparenza di tutti gli operatori. Ciclicamente le società partecipanti sono sottoposte a revisione e valutazione per verificare che i processi interni rispettino gli standard e gli accordi.

Se sei interessato al mondo dei metalli, ti consigliamo la lettura della guida all’investimento nel rame, ed anche la guida per investire nel cobalto, una materia prima davvero molto interessante e promettente.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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