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Investire come Stanley Druckenmiller: i suoi segreti

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Oct 18, 2023, 11:57 GMT+00:00

Investire come Stanley Druckenmiller, l'investitore che nel 1992 insieme a George Soros anticipò la caduta della sterlina e guadagnò 1 miliardo di USD.

Investire come Stanley Druckenmiller

In questo articolo:

Stanley Druckenmiller è uno dei più grandi investitori di successo di tutti i tempi. Ha generato rendimenti annuali medi del 30% per i suoi investitori per oltre 20 anni, un risultato che è semplicemente sbalorditivo se si pensa a quante crisi finanziarie piccole e grandi possono capitare in un arco di tempo così lungo.

In questo articolo, esploreremo i segreti del successo di Druckenmiller come investitore. Vedremo come ha costruito il suo stile di investimento di successo, le sue strategie e le sue preferenze di investimento.

Chi è Stanley Druckenmiller?

Stanley Freeman Druckenmiller è nato a New York City (USA) nel 1953. Ha studiato economia all’Università del Michigan e al Bowdoin College. Mentre era ancora studente accettò una posizione lavorativa come analista del settore petrolifero per la Pittsburgh National Bank.

Dopo la laurea, ha lavorato ancora per un anno nella banca di Pittsburgh in qualità di equity research. Quindi nel 1981 ha fondato la sua società Duquesne Capital Management, un hedge fund basato sugli investimenti macro.

Quindi a partire dal 1985 diventa un consulente della Dreyfus Corporation e in seguito capo del Dreyfus Fund. Nel 1988 George Soros, altro famoso investitore di successo, lo chiama alla guida del suo Quantum Fund, un fondo hedge che Soros aveva fondato.

Con questo fondo speculativo Soros e Druckenmiller nel 1992 si rendono protagonisti di un attacco alla sterlina investendo short contro la valuta di sua maestà. L’investimento ha fruttato 1 miliardo di dollari ed è passato alla storia come il “Black Wednesday” (il mercoledì nero della sterlina britannica).

Sotto la guida di Druckenmiller il Quantum Fund è cresciuto fino a diventare uno dei più grandi fondi hedge del mondo.

Nel 2000, Druckenmiller ha lasciato il Quantum Fund per dedicarsi completamente alla sua società Duquesne Capital Management. Sfortunatamente la Duquesne Capital (un fondo ormai da 12 miliardi di dollari) è stata chiusa nel 2010 perché Druckenmiller ha deciso di dedicarsi di più alla sua attività filantropica. I suoi investitori hanno ricevuto indietro i capitali investiti.

Ma non è uscito del tutto dal mondo degli investimenti, ha fondato la Duquesne Family Office per gestire il suo denaro e continua a distillare analisi e pareri finanziari in diverse interviste.

Ad esempio, nel 2020 aveva anticipato l’arrivo dell’inflazione negli Stati Uniti a seguito dell’annuncio dei piani di investimento statali.

Lo stile di investimento di Stanley Druckenmiller

Druckenmiller ha uno stile di investimento top-down ed ha sempre differenziato il suo portafoglio detenendo in portafoglio:

  • un gruppo di azioni con investimento long;
  • un gruppo di azioni con acquisti allo scoperto (short);
  • prodotti future e sulle valute a leva.

Ma il suo è anche uno stile conservativo rispetto al capitale e questo nonostante le sua azioni aggressive e un portafoglio composto da attività finanziarie short.

Possiamo in un certo senso collocare lo stile di investimento di Druckenmiller tra:

  • il value investing: investimenti di valore cercando di acquistare azioni che sono scambiate a un prezzo inferiore al loro valore intrinseco;
  • l’investitore macro: cercando di trarre profitto dai cambiamenti macroeconomici (vedasi l’operazione sulla sterlina nel 1992).

Potrebbe interessarti anche scoprire: Investire come Cathie Wood di Ark Invest.

Le strategie di investimento di Stanley Druckenmiller

Quindi ne consegue che Druckenmiller utilizza una serie di strategie di investimento per cercare di generare rendimenti elevati (l’operazione del 1992 sulla sterlina ha generato 1 miliardo di dollari agli investitori del fondo Quantum di Soros).

Una delle sue strategie più famose è la “strategia del momentum”. Questa strategia consiste nell’acquistare azioni che stanno salendo di prezzo e venderle quando il loro momentum inizia a rallentare.

Druckenmiller utilizza anche una strategia di “contrarian investing”. Questa strategia consiste nell’acquistare azioni che sono sottovalutate dal mercato e vendere azioni che sono sopravvalutate.

In definitiva possiamo dire che l’investitore statunitense ha sempre cercato occasioni di investimento lì dove gli altri non ne avevano ancora vista una. Anticipare i trend economici non attesi dagli altri. Sì, probabilmente questa è la più grande capacità dei maggiori investitori: una visione sul futuro lontano.

“Segreti” da imparare da Druckenmiller:

  • Investire in società che hanno un vantaggio competitivo sostenibile.
  • Investire in società che sono gestite da un team di gestione competente.
  • Investire in tutto il mondo.
  • Anticipare i trend economici attraverso la comprensione macro degli eventi.

Perché non scopri come investe Michael Burry e come ha fatto ad anticipare la crisi finanziaria del 2007.

Le preferenze di investimento di Stanley Druckenmiller

Druckenmiller preferisce investire in società che hanno un vantaggio competitivo sostenibile. Cerca anche di investire in società che sono gestite da un team di gestione competente. Inoltre, egli è da considerare anche un investitore globale perché cerca opportunità di investimento in tutto il mondo.

Secondo i dati forniti da Inside Monkey, Druckenmiller detiene nel portafoglio finanziario personale le azioni delle seguenti società:

I fallimenti di Druckenmiller

Una vita di successi passa anche per dei fallimenti, come quando durante la bolla dei “dot com” non chiuse per tempo le sue posizioni convinto di poter procedere ancora e invece perse soldi sulle posizioni lunghe che deteneva sulla nuova economia (new economy).

Ma anche la stessa chiusura del suo hedge fund è stata una ammissione di ridotti risultati. Dopo gli ottimi risultati del 2008 e del 2009 (nonostante la crisi finanziaria!), nel 2010 la sua attività non raggiunse “gli standard interni a lungo termine” e così chiuse l’hedge fund.

In effetti, bisogna anche saper comprendere quando arriva il momento di fermarsi.

I libri di Stanley Druckenmiller

Stanley Druckenmiller non ha scritto libri, tuttavia il suo pensiero è stato raccolto nel libro “The Almanack of Stanley Druckenmiller: From Over 40 Years of Investing Wisdom with Quantum Fund and Duquesne Capital Management”.

Ma anche nella raccolta di interviste a grandi trader dal titolo “The New Market Wizards: Interviews with America’s Top Traders” del 1992.

Conclusione

Stanley Druckenmiller può essere di diritto inserito nella classifica dei più grandi investitori di successo di tutti i tempi. Il suo stile di investimento, le sue strategie e le sue preferenze di investimento possono essere fonte di ispirazione per gli investitori di tutto il mondo.

Pur non avendo mai fornito chiari indicazioni sul suo stile di investimento, la lettura delle interviste che ha rilasciato ai quotidiani economici possono favorire la comprensione del suo approccio.

Naturalmente bisogna tenere in conto il fatto che non ha mai operato da solo, ma in collaborazione con altri. Ovunque egli abbia lavorato era sempre inserito in un ambiente lavorativo dove vi erano altri economisti, trader, investitori.

Tieni conto di tutti questi fattori prima di creare il tuo portafoglio di investimento personale, ed eventualmente scopri cos’è il value investing dalla nostra guida.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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