Costituire un fondo economico di emergenza personale. Quanti soldi dovrei mettere da parte per garantirmi la sicurezza economica?
Che tu sia un investitore o risparmiatore, mettere da parte del denaro come fondo economico di emergenza è una presa di coscienza e un atto di responsabilità.
Fa parte di quelle regole di base della gestione del rischio finanziario che dovrebbe appartenere a tutti noi.
Una volta deciso di costituire un “salvadanaio” da rompere soltanto in caso di vera necessità, la domanda successiva da porsi è quanti soldi mettere al suo interno. Cioè il fondo di emergenza da quanta liquidità dovrebbe essere costituito?
Proviamo a dare la risposta a questa e ad altre domande attraverso alcuni esempi pratici che potrai adattare alle tue esigenze personali.
Come dice il nome stesso un fondo economico di emergenza è una riserva di denaro, non vincolato, che puoi utilizzare in qualsiasi momento. La sua utilità si rivela nel caso in cui si dovesse verificare una emergenza medica, lavorativa o di altra natura.
Una riserva di denaro non può essere investita in titoli finanziari perché rischieresti di non avere il capitale disponibile proprio quando occorre; e neppure può essere vincolata in un conto di deposito, poiché il denaro deve essere subito disponibile nel giro di poco tempo.
Ovviamente c’è la consapevolezza che se questo denaro non viene utilizzato, nel corso degli anni si svaluta a causa dell’inflazione. A questo problema di non poco conto proviamo a dare una risposta più avanti.
Adesso vediamo nel dettaglio cosa dovresti contemplare quando consideri di costituire un fondo di emergenza in denaro liquido.
Ciascuno di noi ha le proprie esigenze personali e per tale motivo nella lista delle necessità potrai aggiungere anche ciò che ritieni fondamentale per te. Quella che segue è soltanto una lista esemplificativa che non ha lo scopo di ritenersi esaustiva.
Ti invito a compilare praticamente una tua lista di spese e di scrivere accanto il valore economico. Per le utenze domestiche, ad esempio, scrivi accanto a ciascuna voce il costo fisso o quello medio mensile.
Al termine avrai una stima approssimativa, ma abbastanza prossima alla realtà che ti farà comprendere qual è il tuo fabbisogno economico mensile.
Una volta compilata la lista e compreso qual è il tuo fabbisogno economico mensile, dovresti decidere quanto denaro puoi destinare alle emergenze.
Questo dipende molto dalle entrate mensili è chiaro ma, compiere lo sforzo di mettere da parte una somma che può sembrare insignificante sul momento potrebbe in futuro fare la differenza.
Potresti quindi iniziare da una cifra fissa mensile (25€, 50€, 100€) e saltuariamente destinare una somma aggiuntiva extra (100€, 250€ di extra).
Oltre a decidere la somma da riservare ogni mese è utile domandarsi quanti mesi di autonomia dovrebbe garantire il fondo di emergenza.
6 mesi sono il minimo, tuttavia crediamo che sia meglio riuscire a raggiungere i 12 mesi di autonomia. Un fondo della durata di 12 mesi aiuterebbe ad affrontare meglio le condizioni di emergenza economica più complesse.
L’intero fabbisogno economico, ovviamente, non va necessariamente costituito in breve tempo. La somma di denaro messa da parte mese dopo mese, aiuterà a raggiungere l’obiettivo nell’arco di qualche anno. Il denaro extra, invece, concorrerà a raggiungere prima l’obiettivo del fondo.
Non bisognerebbe aspettare un’età in particolare per iniziare a costituire un fondo di emergenza. Diciamo che non appena entrati nel mondo del lavoro sarebbe bene stabilire una somma mensile da conservare per le urgenze.
Bisogna distinguere. Un fondo di emergenza è costituito da denaro pronto da utilizzare e che non può essere investito.
Il denaro da investire è utile invece per obiettivi quali la pensione, l’acquisto della casa, o per altri obiettivi.
In breve. Investire serve a raggiungere gli obiettivi, il fondo per le urgenze serve a coprire il fabbisogno economico in situazioni di impossibilità a svolgere la propria attività lavorativa (licenziamento, incidente, problema medico grave).
Dovendo coprire le necessità più immediate e inderogabili, la somma dovrebbe essere conservata su un conto senza vincoli.
Tuttavia l’inflazione con il tempo eroderà la capacità di quel denaro conservato nell’affrontare le spese più contingenti, quindi è consigliabile detenere almeno una parte in un conto di deposito fruttifero non vincolato.
Anche i buoni fruttiferi postali esigibili in qualsiasi momento possono rappresentare una modalità di conservazione fruttifera.
Non dimenticare i conti correnti che riconoscono un tasso di interesse, anche questi sono utili a conservare il denaro per le urgenze.
La tendenza storica dell’inflazione è rialzista, dunque quando decidi di mettere del denaro da parte tieni conto che periodicamente dovrai alzarne il valore.
Se, ad esempio, decidi di partire da 25€ al mese, dopo un paio di anni o tre, è importante che adegui la somma al costo della vita. Potresti decidere di applicare un aumento legato all’inflazione degli ultimi anni, in questo caso ti servirà il dato ufficiale pubblicato dall’Istat; in alternativa potresti decidere un aumento lineare portando la somma a 30€.
Il fondo economico di emergenza è uno speciale salvadanaio da aprire solo in caso di reale urgenza, quale può essere la perdita del lavoro o l’inabilità temporanea al lavoro.
Serve stilare una lista delle proprie necessità partendo da quella fornita in precedenza. Accanto a ciascuna voce è necessario riportare il valore economico. La somma totale indicherà una stima esaustiva della necessità economica personale e familiare nell’arco di un anno.
Mettere da parte una somma mensile sostenibile in rapporto alle proprie entrate mensili. Conservare il denaro in una forma pronta all’utilizzo, ma che offra un minimo di tasso di interesse attivo.
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Scrittore web freelance dal 2013, scrive di crypto economy dal 2016 e di fintech e mercati azionari dal 2018. Scrive inoltre di economia digitale.Dal 2018 collabora per FXEmpire.it scrivendo di crypto e mercati azionari con particolare attenzione a Borsa Italiana. Inoltre, cura la pubblicazione di articoli formativi a cadenza domenicale per l'area Formazione del sito di FX Empire Italia.