ETF azionari Italia su cui investire in modo trasparente

Proviamo qui a fare un discorso legato agli ETF azionari Italia che vuole però slegarsi dalle condizioni presenti dei mercati finanziari, allo scopo di esplorare quei fondi negoziati in borsa legati alla Borsa di Milano su cui l’investitore può investire in qualsiasi momento.

Nonostante non esistano degli ETF provider italiani a cui l’investitore interessato possa rivolgersi, bisogna dire che le opportunità di investire in ETF azionari Italia non mancano grazie a provider stranieri che hanno previsto nella loro offerta di veicoli d’investimento fondi passivi legati ai principali indici di Piazza Affari.

Qui vogliamo presentarli tutti e fornire di alcuni le rispettive caratteristiche salienti, ma vogliamo anche capire perché e se conviene investire in ETF azionari Italia e quando è il momento migliore per acquistarne quote da detenere nel portafoglio finanziario personale.

Perché investire in ETF azionari Italia

Investire in ETF azionari italiani significa credere nella crescita futura delle società quotate alla Borsa di Milano.

Da questo punto di vista tale visione può essere sostenuta, almeno nei prossimi 5-6 anni, dagli investimenti del Piano nazionale di recupero e resilienza (Pnrr) previsti fino al 2027.

Al netto dei vari fattori che devono coincidere affinché i fondi possano davvero essere efficaci per il Paese, è indubbio che il Pnrr ha la potenzialità di imprimere all’Italia una accelerazione della crescita rispetto agli ultimi due decenni.

Riusciranno i partiti politici italiani a rispettare gli obiettivi richiesti dalla Commissione Europea per ricevere i fondi? Riusciranno le autorità di controllo a evitare sprechi di fondi? E riusciranno pubbliche amministrazioni e imprese ad attuare il Pnrr?

Se tutte queste domande troveranno una risposta affermativa, anche i titoli azionari italiani ne beneficeranno.

Quando è il momento migliore per investire in ETF azionari italiani?

Dal nostro punto di vista il momento migliore per investire è quando i titoli entrano in una fase ribassista. Questo perché la fase ribassista aiuta l’investitore a ridurre l’ammontare dell’investimento d’ingresso richiesto o, secondo un’altra prospettiva, permette di acquistare di più con la stessa somma.

Investire sugli ETF italiani quando valgono meno, significa ridurre il prezzo medio di carico (PMC) ma anche che alla ripartenza guadagneremo prima e meglio.

Si tenga presente, inoltre, che la caratteristica degli exchange traded fund di poter essere acquistati e venduti come delle azioni, è un vantaggio per l’investitore. Questi, infatti, può subito rivendere l’ETF con l’obiettivo di incassare il rialzo non appena torna l’ottimismo sulla Borsa Italiana.

Quali sono gli ETF azionari Italiani da comprare

Non abbiamo una vasta lista di ETF azionari italiani da comprare, ma più che un limite va visto come un vantaggio: non c’è il disorientamento di fronte all’imbarazzo della scelta tra troppi titoli da aggiungere al portafoglio finanziario.

Ecco quindi la lista completa di ETF azionari Italia da comprare, o tra cui scegliere quelli da acquistare.

• Lyxor FTSE MIB ETF (FR0010010827).
• iShares FTSE MIB ETF (IE00853L4X51).
• Lyxor FTSE Italia PMIPIR 2020 (FR0011758085).
• IShares FTSE MIB ETF (IE00B1XNH568).
• Amundi IS FTSE MIB ETF-C (LU1681037518).
• iShares FTSE Italia Mid-Sm Cp ETF (IE00BF5LJ058).
• Xtrackers FTSE MIB ETF 1D (LU0274212538).
• Lyxor FTSE Italia AllCap PIR2020DR ETFC (LU1605710802).

Vediamo le caratteristiche nel dettaglio di alcuni di questi ETF Ftse Mib ed ETF Ftse Italia mid cap e small cap.

ETF FTSE MIB ed ETF FTSE Italia

In questa sezione della guida agli ETF FTSE MIB ed ETF FTSE Italia, presentiamo nel dettaglio alcuni tra quelli elencati qui sopra.

• Lyxor FTSE MIB ETF (MIB): con un patrimonio gestito da 674 milioni di euro è il fondo passivo con l’AUM più ampio. Il fondo usa il metodo sintetico (swap-based) per replicare le prestazioni dell’indice. Significa che non tiene i titoli reali in un fondo fisico, ma possiede un paniere sostitutivo composto da azioni europee, giapponesi e statunitensi. Lyxor, quindi, accende un contratto swap over-the-counter con una contro parte, che presto sarà Amundi in sostituzione di Societe Generale. Vale circa 27 euro, le commissioni sono dello 0,35% annuo.
• iShares FTSE MIB UCITS ETF (IMIB): il fondo fa la replica fisica degli asset, quindi traccia il rendimento dell’indice contenendo tutti i titoli del benchmark. Una parte dei titoli comprati sono dati in prestito per ridurre i costi di gestione. I ricavi del prestito sono così ripartiti: 62,5% al fondo e 37,5% a BlackRock. L’ETF usa un collaterale per coprire il 100% delle perdite potenzialmente derivanti dal capitale prestato. Le commissioni sono dello 0,35%, una quota vale circa 12 euro.
• iShares FTSE Italia Mid-Sm Cp ETF: il fondo replica le società italiane a media e bassa capitalizzazione, ed infatti sono incluse le componenti dell’indice Mid Cap e Small Cap di Piazza Affari. Il fondo è nato con l’obiettivo di soddisfare il regime italiano dei Piani Individuali di Risparmio (PIR). Il NAV è intorno ai 6 euro o poco più, mentre l’indicatore sintetico di spesa (TER) indica 0,33% annuo. 58 milioni la dimensione del fondo.
• Lyxor FTSE Italia AllCap: il fondo replica l’indice di riferimento FTSE Italia PIR All Cap Net Tax Index composto da società ad elevata, media e piccola capitalizzazione. Il fondo passivo si qualifica secondo la normativa PIR in tutte le sue modifiche. Il NAV è pari a 135 euro e il patrimonio gestito è di 13 milioni di euro. I costi sono dello 0,35%.
• Lyxor FTSE Italia PMIPIR 2020 (ITAMI): questo ETF è collegato all’indice Ftse Italia PIR PMI che replica le società italiane a media e bassa capitalizzazione. L’indice comprende le componenti dell’indice FTSE Italia Mid Cap e venti componenti dell’indice FTSE Italia Small Cap. Come il precedente è conforme ai requisiti richiesti per i PIR. Il NAV è intorno ai 162 euro, gestisce 273 milioni di euro ed ha un costo dello 0,4% annuo.

Tutti questi ETF hanno delle basse commissioni di accesso come abbiamo riportato, ma anche una dimensione molto contenuta in quanto a fondi gestiti. Questo non deve spaventare, stiamo parlando di fondi di nicchia sui quali non c’è l’attenzione mainstream. Tuttavia presi al momento giusto possono riservare ritorni interessanti sul capitale investito.

Rischi nell’investire in ETF di azioni italiane

Quale rischio si annida dietro un investimento in ETF di azioni italiane? Il rischio è legato al mercato italiano nello specifico, questi titoli risentono in modo particolare di eventuali andamenti negativi dell’economia italiana.

Essendo l’Italia un paese legato all’Unione Europea e alla politica monetaria della Bce, risentono anche delle scelte fatte in quest’area economica. Inoltre l’Italia può risentire di condizioni internazionali che si verificano oltre la zona euro, come crisi energetiche e geopolitiche.

Concludendo

Gli investitori che prediligono gli investimenti in fondi negoziati in borsa per ridurre i rischi di esposizione ai mercati azionari, trovano negli ETF azionari Italia un interessante opportunità per allargare il portafoglio titoli.

Proseguendo oltre, consigliamo di apprendere anche quelli che sono gli ETF sostenibili su cui investire ora.

Per gli amanti dei temi di investimento, invece, suggeriamo di leggere la guida agli ETF tematici. Una serie di exchange traded fund consigliati perché dal NAV alla portata di tutte le tasche, e perché di facile accesso attraverso molte piattaforme di broker.