BRUXELLES (Reuters) - Quasi la metà dell'inflazione record registrata a giugno nella zona euro è stata causata dall'impennata dei prezzi dell'energia, secondo quanto reso noto da Eurostat, malgrado mentre l'aumento dei prezzi dei generi alimentari è stato il secondo fattore e quello dei servizi il terzo.
BRUXELLES (Reuters) – Quasi la metà dell’inflazione record registrata a giugno nella zona euro è stata causata dall’impennata dei prezzi dell’energia, secondo quanto reso noto da Eurostat, malgrado mentre l’aumento dei prezzi dei generi alimentari è stato il secondo fattore e quello dei servizi il terzo.
Eurostat ha confermato la precedente stima, di un incremento dell’indice dei prezzi al consumo dell’8,6% su base annua a giugno, un altro balzo record dopo l’aumento dell’8,1% a maggio e del 7,4% ad aprile.
I prezzi dell’energia hanno contribuito per 4,19 punti percentuali alla lettura complessiva su base annua, gli alimentari, l’alcol e il tabacco per altri 1,88 punti e i servizi per 1,42 punti, ha detto Eurostat.
L’incremento annuo più elevato è stato registrato in Estonia, dove i prezzi sono aumentati del 22% a giugno. La Lituania ha registrato un’inflazione del 20,5%, la Lettonia del 19,2% e la Slovacchia del 12,6%.
La crescita dei prezzi è stata più bassa a Malta con il 6,1%, in Francia con il 6,5% e in Finlandia con l’8,1%. Il tasso di inflazione della Germania è stato dell’8,2%.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)
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