Zona euro, outlook inflazione giustifica rialzo 50 punti base a maggio – Holzmann (Bce)

(Reuters) – La Banca centrale europea deve continuare ad alzare i tassi di interesse e l’outlook dell’inflazione rende necessario un altro aumento di 50 punti base a maggio.

Lo ha detto il governatore della banca centrale austriaca e consigliere Bce Robert Holzmann in un’intervista per il quotidiano tedesco Boersen Zeitung.

La Bce ha innalzato i tassi di riferimento della zona euro di complessivi 350 punti base da luglio, compresi tre aumenti di 50 punti base consecutivi, ma non ha dato indicazioni sulla riunione del 4 maggio, sostenendo che la decisione sarà influenzata dai dati in arrivo.

I mercati prevedono altri 75 punti base di rialzo durante l’attuale ciclo di inasprimento della banca centrale.

“La persistenza dell’inflazione attualmente ci fa propendere per altri 50 punti base (a maggio)”, ha detto Holzmann a Boersen Zeitung. “Se non agiamo con sufficiente vigore ora, il problema dell’inflazione non farà che aumentare e finiremo per essere ancora più severi”.

Philip Lane, economista capo Bce, ha sostenuto che se l’economia si svilupperà secondo il percorso indicato nelle proiezioni di marzo saranno necessari altri rialzi dei tassi per riportare l’inflazione al 2%.

Pochi consiglieri Bce hanno fatto un riferimento preciso sull’entità della decisione del 4 maggio, dopo che il mese scorso la volatilità nel settore bancario ha cambiato le prospettive nel giro di pochi giorni.

Holzmann incarna spesso il punto di vista più critico all’interno del consiglio direttivo, composto da 26 membri, e in alcuni casi si è trovato il solo a sostenere alcune posizioni.

“Nel consiglio direttivo Bce c’è una grande intesa sul fatto che non siamo ancora arrivati al capolinea per quanto riguarda i tassi di riferimento”, ha detto Holzmann. “Dobbiamo continuare ad agire con decisione, alzare sensibilmente i tassi anche dopo maggio”.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Alessia Pé)