Pubblicita'
Pubblicita'

Wilders, l’euro, il Fomc e la Brexit sono al centro dell’attenzione dei mercati

Da
Bob Mason
Pubblicato: Mar 15, 2017, 11:54 GMT+00:00

Quella di oggi è una giornata ricca di eventi per i mercati, che attendono i risultati delle elezioni nei Paesi Bassi, la decisione del Fomc sui tassi di

Wilders, l’euro, il Fomc e la Brexit sono al centro dell’attenzione dei mercati

Quella di oggi è una giornata ricca di eventi per i mercati, che attendono i risultati delle elezioni nei Paesi Bassi, la decisione del Fomc sui tassi di interesse e la pubblicazioni delle sue previsioni per l’economia, prevista in serata.

Nella giornata di oggi, mentre si tengono le elezioni nei Paesi Bassi, l’euro dovrebbe muoversi in rialzo, spinto dagli ultimi sondaggi che danno Wilders in svantaggio a ridosso dell’avvio delle operazioni dinvoto. Secondo l’ultima indagine di I&O Research, Wilders avrebbe perso 4 seggi per scendere a un totale di 16, mentre per Ipsos, nell’ultima settimana, il Partito della Libertà avrebbe ceduto 4 seggi, toccando un totale di 20.

Grazie alla sua gestione della crisi con la Turchia, il primo ministro Rutte pare essere passato in vantaggio. Secondo il sondaggio di I&O Research, i liberali dovrebbero ottenere 29 seggi, che salgono a 29 per Ipsos.

I mercati attendono l’esito delle elezioni perché, negli ultimi tempi, i sondaggi non paiono tanto affidabili: si pensi a quelli sulla Brexit e a quelli sulle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. A ogni modo, considerato il declino subito da Wilders dall’inizio dell’anno, pare andare bene per Rutte, dato anche che gli altri partiti sono maggiormente propensi a formare una coalizione con i liberali.

I primi exit poll verranno diffusi alle 21:00 e saranno aggiornati alle 21:30. I risultati ufficiali non saranno pubblicati prima delle 16:00 del 21 marzo. Tuttavia, la distribuzione dei seggi sarà nota già nella mattinata di domani: i mercati potranno, quindi, interrogarsi sulla formazione della coalizione.

Alla redazione di questo articolo, la coppia EUR/USD guadagnava lo 0,27% per salire a 1,0633$. Naturalmente, i mercati attendono la pubblicazione dei fondamentali dati macroeconomici sugli Stati Uniti nel pomeriggio di oggi e, ancor più, la decisione del Fomc sui tassi di interesse e le sue previsioni sull’economia, che verranno diffuse in serata.

Negli Stati Uniti, verranno pubblicati i dati sulle vendite al dettaglio e l’inflazione nel mese di febbraio, che dovrebbero continuare a sostenere l’ottimismo dei mercati circa l’attuazione di una manovra restrittiva da parte della Fed nella serata di oggi. Qualora ciò accadesse, il dollaro si muoverebbe in rialzo, ma il vero centro dell’attenzione è rappresentato dalla proiezioni economiche della Fed. Perché l’apprezzamento del dollaro sia netto, è, infatti, necessario che la Fed annunci nelle sue previsioni una quarta manovra restrittiva nel corso dell’anno e, al contempo, corregga in positivo la crescita e l’inflazione per il 2017 e il 2018.

Un innalzamento dei tassi nella giornata di oggi permette di ipotizzare una quarta manovra restrittiva nel corso dell’anno. A giudicare dal numero dei falchi che siedono nel Fomc, rimane soltanto da vedere se la Fed vorrà annunciare il quarto aumento dei tassi già oggi.

Ci si chiede se i dati sulle vendite al dettaglio e sull’inflazione, qualora deludenti, possano fare deragliare l’attuazione della manovra restrittiva da parte della Fed nella giornata di oggi: il rischio c’è, ma pare improbabile…

Nel Regno Unito

La sterlina è riuscita a rimbalzare dalle perdite subite nella giornata di martedì. Alla redazione di questo articolo, la coppia GBP/USD guadagnava lo 0,63% per raggiungere gli 1,22292$. La sterlina ha beneficiato dei recenti acquisti sul ribasso. Nella giornata di oggi, i mercati potranno leggere i dati sull’occupazione, in attesa della decisione della Banca d’Inghilterra sulla politica monetaria prevista per domani.

Dati deludenti non soltanto peserebbero sulla decisione del Comitato per la Politica Monetaria, ma confermerebbero l’attuale neutralità della Banca d’Inghilterra  prima che, nella prossima settimana, il governo britannico dia attuazione alla procedura prevista dall’art. 50 del TUE. La Banca d’Inghilterra pare riluttante a innalzare i tassi in un contesto di incremento dell’inflazione.

Vi è molto da prendere in considerazione, ma, a mio parere, sarà la decisione del Fomc a essere al centro dell’attenzione. Dopo il deprezzamento subito dal dollaro durante la sessione asiatica, i mercati ritengono che le manovre restrittive per il 2017 adottate dalla Fed saranno tre e non quattro. Alla redazione di questo articolo, l’indice del dollaro spot perdeva lo 0,22% per scendere a quota 101,48. L’andamento del dollaro dipenderà dai dati che verranno pubblicati nel pomeriggio e dalla decisione che il Fomc comunicherà nella serata di oggi.

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

Pubblicita'