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Valute e commodity chiudono in rialzo ora che il dollaro cede terreno in vista della pausa di Natale

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Dec 25, 2015, 00:15 GMT+00:00

Giovedì, in vista della chiusura anticipata per le vacanze, i mercati di valuta estera e commodity chiudono in rialzo in una giornata caratterizzata da un

Valute e commodity chiudono in rialzo ora che il dollaro cede terreno in vista della pausa di Natale

Giovedì, in vista della chiusura anticipata per le vacanze, i mercati di valuta estera e commodity chiudono in rialzo in una giornata caratterizzata da un basso volume di scambi e da un’azione di prezzo limitata. I mercati rimarranno chiusi anche venerdì.

Dietro all’azione di prezzo di oggi si cela il calo del dollaro USA che si appresta a chiudere il mese registrando la più forte perdita da aprile. I trader continuano a effettuare le prese di beneficio in seguito al largamente previsto aumento dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve USA.

L’azione di prezzo suggerisce che gli investitori potrebbero aver sovrastimato il valore del dollaro USA e la sua reazione a un aumento dei tassi di 25 punti base. Inoltre, gli investitori continuano a interrogarsi sui tempi dei futuri interventi sui tassi.

Giovedì su Comex, dopo due giorni in ritirata, i future sull’oro con scadenza a febbraio si muovono in leggero rialzo. Il dollaro debole, le azioni di copertura short in vista della pausa di Natale e il recupero del petrolio hanno contribuito a sostenere il mercato.

I future sul petrolio greggio con scadenza a febbraio hanno chiuso la settimana in rialzo del 9%. Il calo delle scorte USA ha contribuito a sostenere il rally, ma l’eccesso di offerta globale ha limitato i guadagni. A sostenere il mercato il calo delle riserve, il taglio dei lavori di trivellazione e il ritiro del divieto di esportazione sul petrolio USA.

Ieri il rapporto settimanale sulle scorte dell’Agenzia d’Informazione sull’Energia USA (EIA) ha segnalato un calo di 5,88 milioni di barili, quando i trader prevedevano invece un incremento. Ad esso si aggiunga un carico di 600.000 barili di greggio WTI diretto per l’Europa. Secondo Backer Hughes, per la quinta settimana negli ultimi sei si registra un calo delle piattaforme petrolifere operative negli USA, e questo potrebbe portare a un rallentamento della produzione.

Le azioni di copertura short e gli aggiustamenti di posizione in vista delle lungo fine settimana hanno contribuito a sostenere la coppia EUR/USD. Giovedì la coppia GBP/USD si è mossa in rialzo in seguito alla pubblicazione del rapporto che nel mese di novembre indica un incremento del 20% nella cessione di mutui da parte delle banche britanniche rispetto allo scorso anno. A ciò si aggiungono fattori tecnici che hanno contribuito a sostenere il mercato.

A sostenere la sterlina si sono aggiunte le azioni di copertura short e gli acquisti aggressivi legati alle condizione di ipervenduto del mercato. Molti investitori hanno infatti ritenuto eccessiva la recente rottura innescata da acquisti speculativi; altri hanno venduto temendo una possibile uscita fuoriuscita del Regno Unito dal mercato europeo.

Parlando di dati economici, giovedì i dati settimanali sui sussidi di disoccupazione negli Usa registrano una contrazione superiore alle aspettative ai minimi degli ultimi quarant’anni. Giovedì molte piazze chiuderanno in anticipo e tutte saranno chiuse per il giorno di Natale. Alcuni mercati non riapriranno prima di martedì.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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