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Una Settimana Senza Dichiarazioni Della Fed… I Trader Potranno Sopravvivere Al Silenzio Stampa?

Da:
Barry Norman
Pubblicato: Dec 10, 2013, 18:13 UTC

Finalmente una settimana di silenzio. Mancano solo 7 giorni alla riunione della Federal Reserve degli Stati Uniti pertanto la Banca si è chiusa in un

Una Settimana Senza Dichiarazioni Della Fed…  I Trader Potranno Sopravvivere Al Silenzio Stampa?

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Finalmente una settimana di silenzio. Mancano solo 7 giorni alla riunione della Federal Reserve degli Stati Uniti pertanto la Banca si è chiusa in un silenzio stampa, il che significa che tutte le dichiarazioni, i discorsi pubblici, le testimonianze e gli articoli cesseranno. Nel corso della settimana, non verrà ascoltato nemmeno un membro della Fed. I trader riusciranno a resistere a tale silenzio? Questa è una grande domanda poiché l’azione di mercato si è basata  troppo sulle promesse, sulle idee e sui punti di vista dei singoli membri della Fed. I mercati si sono recentemente mossi avanti e indietro basandosi sulle osservazioni di Bernanke, della signora Yellen e dei Presidenti delle diverse filiali Fed distribuite in tutto paese . Proprio ieri alcuni Presidenti della Federal Reserve  hanno pubblicamente espresso le loro opinioni.

Il trading è stato relativamente cauto dopo che una serie di discorsi dei tre presidenti della Federal Reserve hanno suggerito che la banca centrale potrebbe avviare il programma di ridimensionamento dello stimolo monetario, attualmente pari a 85 miliardi di dollari mensili, già nel mese di dicembre, tuttavia la prossima riunione della Fed prevista per il 17 e 18 dicembre potrebbe essere decisiva, infatti,  Jeff Lacker , presidente della Richmond Fed,  ha dichiarato che tale pogramma potrebbe essere discusso nel corso della riunione, tuttavia la modesta crescita economica e i numeri dei posti di lavoro migliori del previsto, non dovrebbero essere sufficienti  ad accelerare rapidamente tale processo. Lunedì un funzionario particolarmente importante della Fed, ha dichiarato che l’incremento dei posti di lavoro potrebbe favorire un imminente avvio del programma di ridimensionamento dello stimolo monetario, infatti afferma: “I recenti risultati del mercato del lavoro sembrano suggerire un continuo miglioramento anche nei prossimi mesi”.  James Bullard, presidente della Federal Reserve Bank di St. Louis ha aggiunto: “ Basandoci semplicemente sui risultati registrati dal mercato del lavoro, la possibilità di un imminente avvio del suddetto programma è notevolmente aumentata.”

I dati della scorsa settimana sono stati talmente forti da spingere  Bernanke, attuale Presidente della Fed, a dover affrontare il tema del ridimensionamento monetario già nella prossima riunione, decisione che avrebbe lasciato volentieri alla Signora Yellen, in carica da gennaio.

Questa mattina il dollaro statunitense si muove al ribasso perdendo 10 punti ed è scambiato a 80.06 mentre l’euro guadagna terreno ed è negoziato a 1.3755$.

Un’altra valuta che si distingue notevolmente è la sterlina che, grazie ad una brillante posizione economica del Regno Unito, posta un  massimo degli ultimi due anni contro il dollaro e un picco di cinque anni contro lo yen. Lunedì, Mark Carney, Presidente della Banca d’Inghilterra ha dichiarato che la  ripresa economica del paese è sulla buona strada per raggiungere un momentum autosufficiente, tuttavia la politica monetaria dovrà rimanere eccezionalmente bassa per il prossimo futuro, anche se i trader rialzisti della sterlina non hanno prestato particolare attenzione a tali dichiarazioni. La sterlina ha postato nuovi massimi a 1.6468$, abbattendo quelli biennali a 1.6443$ registrati la scorsa settimana,  per attestarsi a 1.6455$, in crescita dello 0,15% rispetto alla chiusura statunitense. La sterlina è negoziata a 169.91¥.

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