Ue punta ad accelerare gestione crisi bancarie – documenti Ue

LONDRA (Reuters) – L’Unione europea punta ad accelerare la gestione delle banche in dissesto per garantire che non siano salvate dai contribuenti ma tramite ‘bail in’, utilizzando le proprie risorse.

E’ quanto emerge dai documenti Ue visti da Reuters.

La bozza sul piano prevede l’obbligo per le autorità Ue, compresa la Banca centrale europea, di dare un ‘early warning’ in caso di rischio di dissesto di una banca.

Le proposte dell’Ue giungono in un momento di maggiore sensibilità nel settore bancario dopo l’acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs e il crollo di diverse banche statunitensi, tra cui Silicon Valley Bank.

L’Ue intende aggiornare la normativa per gestire le banche in dissesto introdotta dopo la crisi finanziaria di oltre dieci anni fa, quando il conto dei fallimenti bancari ricadeva sui contribuenti.

Da allora, l’uso delle regole di “risoluzione” bancaria dell’Ue è stato limitato, e devono essere aggiornate in modo da poter essere applicate a qualsiasi tipo di banca, si legge nel documento.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Andrea Mandalà)