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TRON è indipendente da Ethereum. Quali prospettive per il suo futuro?

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Jun 25, 2018, 08:59 UTC

La blockchain indipendente di TRON è ora live e il primo lotto di TRX sono stati rilasciati. In diretta su Youtube Justin Sun e il gruppo che lavora alla nuova piattaforma digitale, hanno dichiarato l’indipendenza del progetto da Ethereum.

TRON è indipendente da Ethereum. Quali prospettive per il suo futuro?

E’ trascorso appena un anno dalla ICO che diede inizio all’avventura di questo nuovo ecosistema blockchain-based dedicato all’intrattenimento e in particolare al mondo del gaming decentralizzato. Forte dei 3 miliardi di dollari di investimento raccolti da Sun, a inizio anno la decisione di sganciare il progetto dalla Ethereum Network per diventare un suo competitor.

TRON Competitor di Ethereum?

Intervistato dal Coindesk, Justin Sun ha affermato che Ethereum è come la IBM in quei tempi in cui faceva grandi supercomputer concentrandosi solo sulla tecnologia, senza pensare all’esperienza utente. Invece TRON punta all’esperienza utente, questa la differenza dal progetto Ethereum.

Detto con le sue parole, di Sun, la sua creatura è come la Microsoft della Blockchain, che a suo dire ha avuto successo perché è stata in grado di trasformare una scatola complessa chiamata computer in un personal computer alla portata di chiunque.

Ma c’è da aggiungere che agli inizi di quest’anno, proprio mentre il suo fondatore decideva di entrare in competizione con Ethereum, il whitepaper di TRON veniva accusato di essere un plagio. Inoltre alcuni hanno affermato che il codice del protocollo è mancante di una attribuzione di paternità.

L’acquisto di BitTorrent per Dare Legittimazione e Coprire Qualcosa?

Un paio di settimane fa è stata confermata la voce secondo cui Justin SUN aveva comprato BitTorrent Inc. con i soldi di TRON. Secondo alcuni l’acquisizione è servita a dare legittimazione al progetto, questo sarebbe il vero scopo. Quasi un tentativo di coprire la mancanza di un progetto robusto alle spalle. Bisogna anche aggiungere che dell’effettivo acquisto non è mai uscito un comunicato ufficiale.

Ad essere “puntigliosi” anche lo slogan di TRON ‘decentralize the internet (decentralizzare internet) fa discutere. Perché da un punto di vista tecnico scientifico non ha ancora rigorosamente definito cosa significa.

Un Insieme di Tecnologie Mal Collegate?

Secondo Lucas Nuzzi della Digital Asset Research, che ha analizzato il codice informatico di TRON, ci sarebbero alcune criticità che potrebbero amplificarsi nei prossimi mesi. Proprio perché il codice è stato “scopiazzato” da ethereum e sono stati aggiunte nuove tecnologie come ad esempio il meccanismo di consenso DPoS.

Un vero miscuglio di tecnologie secondo il direttore della ricerca Nuzzi, che ha definito TRON il ‘Frankenstein della crypto’.

In pratica il progetto è un collage di tecnologie prese da più progetti e poi pubblicamente dichiarate come uniche ha affermato Nuzzi, il quale teme che a un certo punto possano esserci gravi problemi al nuovo sistema.

Le Risposte di Justin Sun Alle Accuse

Sun ha respinto le accuse di palgio e ha anche affermato che gli sviluppatori di TRON hanno in seria considerazione la sicurezza informatica dell’ecosistema. E poi aggiunge che sul versante della sicurezza è stata lanciata uan bug bounty campaign con una offerta da milioni di dollari a chi dovesse scovare una falla nel sistema.


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Un Ethereum Camuffato?

Sempre il Coindesk riporta di avere fatto una domanda specifica a Sun, chiedendogli se TRON usa ancora il codice di Ethereum oppure no. Coindesk scrive che Sun non essere sicuro e ha chiesto alla  giornalista di parlare con i suoi sviluppatori.

Aggiungiamo anche, che la società di sicurezza informatica Infinity Stone ha espresso la sua fiducia in TRON dopo avere condotto alcuni test sul codice.

La macchina TRON è in pista, il motore è acceso e ora inizia i suoi primi giri di pista. Staremo a vedere se reggerà.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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