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Stress Test: Inizia oggi il quarto capitolo

Da
Lorenzo Cuzzani
Pubblicato: Feb 24, 2016, 16:46 GMT+00:00

  Ha luogo nella data di oggi la quarta tappa degli stress test voluta dalla Banca Centrale Europea e dall’Autorità Bancaria Europea. La struttura di

Stress Test: Inizia oggi il quarto capitolo

 

Ha luogo nella data di oggi la quarta tappa degli stress test voluta dalla Banca Centrale Europea e dall’Autorità Bancaria Europea.

La struttura di detti stress test avrà duplice caratteristica: scenario base e scenario avverso.

Nel dettaglio, lo scenario avverso sarà fondato sui rischi di controparte. Quindi credito, mercato e operativi relativi al 31 dicembre 2015 per il periodo 2016, 2017 e 2018.

Per quanto riguarda la recessione, non c’è molta differenza con quanto predisposto nel 2014, dal momento che gli ordini di grandezza dovrebbero essere i medesimi, interessando PIL, disoccupazione, variazione dei titoli di Stato, oscillazione del mercato immobiliare e inflazione.

 

Sulla vicenda è intervenuto il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, secondo cui non vi sono motivi di allarmismo, in quanto “non siamo né vigilanti né vigilati” e soprattutto perché “le voci fanno riferimento a elementi di stress da recessione che non sono peggiori di quelli di due anni fa”.

Da questo punto di vista, pare non vi sia nulla da aggiungere.

 

Le banche nostrane interessate avranno modo di fornire l’esito degli esami entro la metà del mese di marzo, mentre le fasi di analisi e valutazione avranno luogo fino a giugno, con conseguente comunicazione un mese dopo.

Se per Unicredit, Intesa San Paolo, Monte dei Paschi di Siena, Ubi Banca e Banco Popolare i risultati avranno divulgazione pubblica, per il resto del mondo bancario sotto diretta vigilanza della Banca Centrale tale diffusione non avverrà.

Il fine di simili test è da trovare nell’utilizzo dei risultati ottenuti per predisporre al meglio i prossimi livelli di capitale minimo regolamentare bancario.

A tal proposito giova ricordare come Danièle Nouy, presidente SSM, abbia ricordato che non sia in cantiere alcun innalzamento dei requisiti SREP richiesti alle banche in tema di solidità patrimoniale, recependo un indirizzo già suggerito dal presidente della BCE, Mario Draghi.

Emerge un quadro migliore rispetto a due anni fa, quando lo spettro della bocciatura sembrava un fardello che facesse sprofondare l’intero sistema.

Dal sistema bancario si respira il vento dell’ottimismo.

A fine luglio si vedrà la reale direzione di questo vento.

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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