Per questa volta, gli investitori non paiono troppo preoccupati dall’innalzamento dei tassi di interesse. Se anche dovesse accadere, non sarebbe una sorpresa. Attualmente l’indicatore dei federal fund riflette il 24% di possibilità di un aumento dei tassi a settembre, il 50% di possibilità che ciò avvenga a dicembre e il 100% di possibilità di un incremento dei tassi di interesse di 25 punti base a settembre del 2017.
Probabilmente, i trader reagiranno al tono del discorso che Yellen terrà nella giornata di venerdì, ma nessuno si aspetta che avrà un effetto sconvolgente. La seconda lettura del Pil del secondo trimestre, che verrà pubblicata poco prima dell’intervento di Yellen, potrebbe causare più volatilità della relazione della presidente della Fed.
Per gran parte della giornata, il dollaro è stato sotto pressione, perdendo completamente i guadagni registrati durante la sessione di ieri a causa dei toni da falco impiegati da un importante membro della Fed. Tuttavia, il dollaro ha sperimentato un rimbalzo a seguito della pubblicazione dei dati sul settore immobiliare. La lettura ha mostrato che, nel mese di luglio, le vendite di abitazioni hanno registrato un incremento inatteso, toccando il massimo in quasi nove anni. Il dato è di 654mila abitazioni. Le previsioni davano l’aumento a 575000 unità abitative.
Gli altri dati sugli Stati Uniti pubblicati nella giornata di martedì comprendenvano l’indice Markit dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero che, nel mese di agosto, segna 52,1, poco al di sotto del previsto 53,1.
L’euro ha in parte contribuito al rialzo del dollaro, muovendosi in ribasso dopo la pubblicazione dei dati che hanno mostrato come, nel mese di agosto, l’attività del settore privato sia rimasta stabile o, meglio, invariata. Gli indici dei direttori degli acquisti di Germania, Francia ed Eurozona hanno dato risultati diversi.
I contratti future sull’oro con scadenza a dicembre negoziati sul Comex hanno seguito una tendenza ambivalente. Il deprezzamento del dollaro non è, infatti, riuscito ad attrarre sufficienti compratori per sostenere l’iniziale rialzo. L’azione del prezzo suggerisce che gli investitori attendono ulteriori indicazioni sui tassi di interesse degli Stati Uniti, confidando in Janet Yellen. Le recenti dichiarazioni dei membri della Fed sono state contrastanti. Tuttavia, la maggior parte degli interventi ha mostrato toni da falco, portando l’oro a consolidare o a muoversi in ribasso durante la settimana.