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Reazione incerta del petrolio greggio alla decisione dell’Opec di mantenere la linea

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Dec 5, 2015, 00:40 GMT+00:00

Dopo la forte volatilità di giovedì, venerdì i mercati reagiscono in maniera incerta e più pacata. L'azione del prezzo di oggi è da mettere in relazione

Reazione incerta del petrolio greggio alla decisione dell’Opec di mantenere la linea

Dopo la forte volatilità di giovedì, venerdì i mercati reagiscono in maniera incerta e più pacata. L’azione del prezzo di oggi è da mettere in relazione alla reazione eccessiva di ieri alla decisione della Banca Centrale Europea e al rapporto sulle buste paga dei settori non agricoli e all’annuncio sulla produzione dell’Opec di oggi.

I future sul petrolio greggio con scadenza a gennaio postano una giornata piuttosto agitata su entrambi i versanti dopo l’annuncio dell’Opec che ha deciso a favore del mantenimento della linea politica sulla produzione del petrolio al fine di mantenere le quote di mercato e aumentare i livelli massimi di produzione.

Secondo una fonte interna all’Opec, alla riunione di Vienna il cartello avrebbe concordato un aumento della produzione massima a 31,5 milioni di barili al giorno, in quello che è sembrato riconoscimento degli attuali livelli di produzione.

La decisione era largamente attesa, visto che recentemente l’offerta dei paesi dell’Opec è aumentata dai 31,6 milioni di barili di ottobre ai 31,77 milioni di barili di novembre.

Su Comex i future sull’oro con scadenza a febbraio rompono in rialzo, violando il precedente massimo 1087,30 e favorendo un’inversione del trend principale rialzista sul grafico giornaliero. Il movimento di prezzo è imputabile a condizioni di iper venduto tecnico e al netto ribasso del dollaro USA.

Dopo i buoni risultati di ieri, euro e sterlina britannica rimangono sotto pressione. Giovedì le coppia EUR/USD e GBP/USD hanno subito un forte rialzo in seguito all’annuncio della Banca Centrale Europea di un pacchetto di misure di stimolo al di sotto delle aspettative. L’azione di prezzo di oggi è stata attribuita al rapporto USA sulle buste paga dei settori non agricoli superiore alle aspettative per il mese di novembre.

Il rapporto segnala un incremento per il mese scorso pari a 211.000 posti di lavoro, mentre i dati per i mesi di settembre e ottobre sono stati rivisti al rialzo di 35.000 unità.

I dati sull’occupazione negli USA sono abbastanza positivi da sostenere l’ipotesi di un aumento dei tassi d’interesse a fine mese, ma non sono abbastanza da rivitalizzare il dollaro Usa dopo la forte caduta di giovedì, verificatasi in seguito all’annuncio della BCE di un pacchetto di misure di stimolo contenente un taglio al tasso di deposito di soli 10 punti base e un’estensione del programma di acquisto di giudizio di sei mesi. I trader prevedevano un taglio e un’estensione del programma di acquisto titoli più consistenti.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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